SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Cittadinanza, FI rispolvera lo Ius Italiae: «È questione di conoscenza». C’è il no della Lega

La questione sul diritto di cittadinanza, con i risultati del referendum che hanno dato segnali chiari alla politica, è ancora al centro del dibattito e non solo tra maggioranza e opposizione, ma anche all’interno delle rispettive coalizioni. Torna sul tema, tra gli altri, il segretario di Forza Italia e vicepremier, Antonio Tajani: «lo Ius Italiae…
l'edicola

La questione sul diritto di cittadinanza, con i risultati del referendum che hanno dato segnali chiari alla politica, è ancora al centro del dibattito e non solo tra maggioranza e opposizione, ma anche all’interno delle rispettive coalizioni. Torna sul tema, tra gli altri, il segretario di Forza Italia e vicepremier, Antonio Tajani: «lo Ius Italiae è una cosa seria, io non voglio che uno diventi cittadino italiano senza sapere né leggere, né scrivere l’italiano, invece voglio che chi diventa cittadino italiano abbia la consapevolezza di cosa significa essere cittadino italiano, non è soltanto una questione temporale, è una questione di conoscenza, quindi direi che forse Forza Italia vuole rendere più seria la concessione della cittadinanza; prima di dire no, io credo che bisogna approfondire questo tema e conoscere qual è esattamente la proposta di Forza Italia, che, ripeto, è molto più seria anche della legge attuale». Anche perché «al punto sei del programma elettorale del centrodestra che sottoscrivemmo tre anni fa è scritto che ci impegniamo per l’integrazione economica e sociale degli immigrati regolari. I problemi si affrontano e si risolvono», annota ancora Tajani.

I distinguo

Ovviamente, non tutti la pensano in questo modo nel centrodestra, a partire dalla Lega e dal suo leader Matteo Salvini; distinguo che per Tajani non mettono in discussione l’alleanza: «abbiamo rapporti molto positivi all’interno della coalizione, ma non siamo un partito unico». Così, la proposta di Forza Italia del cosiddetto “ius scholae” va avanti e presto potrebbe arrivare alla discussione parlamentare, visto che dai berluscones arrivano messaggi chiari e soprattutto indicazioni su come si dovrà procedere per la concessione della cittadinanza agli immigrati. È sempre Tajani che spiega i passaggi: «per essere cittadini italiani bisogna conoscere la lingua, la storia e la geografia italiana e conoscere la Costituzione della Repubblica. Per far tutto questo cinque anni sono insufficienti. Dopo dieci anni, al termine della scuola dell’obbligo, si possono iniziare le pratiche per ottenere la cittadinanza».

L’alveo centrista

Uno strumento diverso dal cosiddetto “ius soli” proposto dal centrosinistra che prevede a 18 anni, qualsiasi siano stati i percorsi individuali di poter chiedere la cittadinanza italiana. Resta da comprendere se tutta la maggioranza sarà disponibile a sostenere la proposta forzista, viste, appunto, le resistenze di alcuni partner e alla mancanza, per ora, di urgenza, rispetto a tante questioni interne e internazionali. Tuttavia, la fermezza con cui Tajani avanza la proposta lascia intendere che per Forza Italia la questione cittadinanza è importante anche per collocare il partito in un alveo sempre più centrista.

CORRELATI

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!