Dopo settimane di trattative e rinvii, finalmente è fumata bianca per il nuovo consiglio di amministrazione di Cassa depositi e prestiti (Cdp). L’assemblea degli azionisti ha trovato l’intesa sui nomi dei vertici, confermando Giovanni Gorno Tempini alla presidenza e Dario Scannapieco amministratore delegato.
Si chiude così un cerchio che era rimasto aperto da diverse settimane, a causa del confronto politico sulle nomine.
La fumata bianca arriva con l’allargamento del Cda da 9 a 11 membri, che ha permesso di rispettare le quote rosa: le donne nel nuovo consiglio saranno cinque, due in più rispetto a prima.
Oltre a Gorno Tempini e Scannapieco, il nuovo consiglio di amministrazione di Cdp vede la conferma del consigliere uscente Francesco Di Ciommo e l’ingresso di altri dieci nomi: Matilde Bini, Maria Cannata, Stefano Cuzzilla, Luisa D’Arcano, Giorgio Lamanna, Luigi Guiso, Valentina Milani, Flavia Mazzarella e due esponenti delle Fondazioni bancarie.
Il nuovo consiglio di amministrazione avrà il compito di traghettare Cdp verso le sfide future, tra cui il sostegno alle imprese, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e la transizione ecologica.
L’assemblea ha anche approvato alcune modifiche allo statuto di Cdp, che tra le altre cose prevedono un quorum più alto per le deliberazioni del consiglio di amministrazione.