Dopo il rinvio a giudizio di Daniela Santanchè, accusata di falso in bilancio per i conti della galassia societaria Visibilia, il Movimento 5 stelle chiede che la ministra del Turismo lasci il suo incarico e lo fa depositando una mozione di sfiducia in entrambe le Camere.
«Il rinvio a giudizio della ministra evidenzia per l’ennesima volta l’inopportunità politica e la gravità della sua condotta», affermano i capogruppo del Movimento 5 stelle di Camera e Senato, Francesco Silvestri e Stefano Patuanelli. «Il Parlamento – aggiungono – ha il dovere di non chiudere gli occhi davanti a comportamenti di questo tipo. Giorgia Meloni, salvando Santanchè già una volta, ha leso la reputazione del Paese. Ora basta».
Il presidente del M5s Giuseppe Conte spiega che con la mozione «metteremo di nuovo il Governo con le spalle al muro di fronte al Parlamento e agli italiani. Se pensano di far finta di nulla come al solito si sbagliano di grosso», scrive sui social.
«Meloni che urlava allo scandalo e chiedeva dimissioni per tutti ha perso di nuovo la voce di fronte ai suoi amichetti di partito?», chiede l’ex premier, evidenziando che «è da mesi che deve imporre a Santanchè di uscire dal Governo. Non possiamo permetterci alla promozione del Turismo e del nostro Paese una Ministra rinviata a giudizio per falso in bilancio e con una pesantissima inchiesta per truffa allo Stato sui fondi Covid».
Fratelli d’Italia, ricorda Conte, «ci dava dei criminali sulla gestione della pandemia ora restano in silenzio di fronte a pesanti accuse che riguardano esponenti del loro partito e l’uso che hanno fatto dei soldi che noi abbiamo stanziato per lavoratori e imprese. Sono senza vergogna», conclude.