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Carmelo Giamboi, il più giovane prof d’Italia lavora a Reggio Calabria: «Siete voi gli attori della vostra vita, ponetevi un obiettivo»

Carmelo Giamboi sta per soffiare 23 candeline e, nonostante la sua giovane età, la sua è già una storia di successo e speranza, che arriva dal profondo sud, precisamente da Reggio Calabria. Classe 1999, una laurea nel cassetto in Ingegneria Industriale, curriculum Gestionale, e volontà di ferro, Carmelo è tra i più giovani docenti d'Italia.…

Carmelo Giamboi sta per soffiare 23 candeline e, nonostante la sua giovane età, la sua è già una storia di successo e speranza, che arriva dal profondo sud, precisamente da Reggio Calabria.

Classe 1999, una laurea nel cassetto in Ingegneria Industriale, curriculum Gestionale, e volontà di ferro, Carmelo è tra i più giovani docenti d’Italia. Ad ottobre scorso, a 22 anni e cinque mesi, sale in cattedra in una classe dell’istituto scolastico reggino “Augusto Righi”, dove si era diplomato appena tre anni prima. La preside gli ha affidato la cattedra di Scienze della Navigazione Aerea. «Davvero?», chiedono gli alunni al suo ingresso in classe.

«Sì, sono proprio io, sono il vostro nuovo insegnante», risponde il 22enne, imbarazzato ed entusiasta al tempo stesso. Dopo lalaurea triennalesi iscrive alla magistrale e a pochi mesi dall’inizio delle lezioni riceve una chiamata dalla preside dell’istituto “Augusto Righi”, Maria Daniela Musarella. L’istituto è lo stesso in cui il giovane si è diplomato tre anni prima. Da ottobre Carmelo continua a dividersi tra l’insegnamento e lo studio. Dal lunedì al mercoledì tiene lezioni di Scienze della Navigazione aerea a Reggio Calabria, poi si dirige a Rende, sede dell’Università della Calabria, dove studia per tutta la settimana.

Chi lo conosce non si meraviglia della sua caparbietà. Da adolescente Carmelo aveva problemi di peso che lo facevano sentire a disagio, ma un giorno d’aprile di sei anni fa, di punto in bianco, decide di mettere fine a quello stile di vita in cui non si riconosceva.
«Il fallimento – dice il giovane insegnante – non è il contrario di successo, ma è parte di esso.

Ai giovani che non sanno più come riavviare il motore della vita dico: provateci, fissatevi un obiettivo, soffrite, senza sofferenza non c’è risultato. Gli attori della vostra vita siete voi, dovete scrivervi il futuro»

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