Un danno alla stazione Centrale di Milano ha causato un sabato di passione per i viaggiatori italiani, con cancellazioni e ritardi anche di 200 minuti. Passeggeri disorientati, stazioni nel caos con code ai punti di informazione fino a sera quando la situazione è rientrata.
Le accuse
Come era prevedibile, il guasto, ultimo di una lunga scia di disagi – tra scioperi, cantieri e incidenti – ha provocato polemiche politiche, tutte aventi come bersaglio Matteo Salvini, bollato da Elly Schlein come «il peggior ministro dei Trasporti della storia», e difeso invece a spada tratta dalla sua Lega: «Sta risolvendo problemi ereditati».
Il caos
La giornata di passione inizia poco dopo le 7 quando un convoglio ad Alta velocità causa con il pantografo – l’attrezzo sui tetti delle carrozze che serve a catturare l’energia elettrica – un guasto alla linea aerea. Subito dopo un altro treno in transito aggancia la linea già danneggiata e il danno si aggrava, anche se la Polizia ferroviaria, stando ai primi accertamenti, esclude il dolo. Da quel momento il caos dilaga: la circolazione viene sospesa sulle linee verso Genova, Venezia e Bologna. A Roma Termini i ritardi superano due ore, a Bologna si sfiorano le tre. Inizia la litania delle cancellazioni. Trenitalia invita a evitare spostamenti e rassicura il rimborso integrale per chi ha rinunciato al viaggio o non è riuscito a viaggiare.
Ai passeggeri non resta che appostarsi sotto ai tabelloni, chiedere informazioni e incrociare le dita. Nel primo pomeriggio la circolazione viene progressivamente riattivata e dopo le 15 torna attiva su tutte le linee.
Le reazioni
Inevitabile chiedersi come un solo treno possa causare un danno simile. Per Alberto Russo, portavoce dell’Assemblea nazionale dei lavoratori manutentori «è stato messo in ginocchio il servizio di Pronto intervento»”. Per il segretario lombardo dell’Orsa, Luca Beccalli, è «l’effetto del combinato disposto di poco personale e congestionamento delle stazioni».
Sulla vicenda interviene direttamente il ministero dei trasporti: «in Italia ci sono linee iper-utilizzate, spiega una nota. Poi, una stoccata a Matteo Renzi, il primo in mattinata ad attaccare Salvini sul caos treni, ironizzando sul suo “ritorno al ministero”. Il leader di Italia viva replica a stretto giro: «trovo scandaloso che per giustificare il guasto di stamattina a Milano, che segue di qualche mese l’ormai celebre chiodo di Roma si attacchi me». È tutta l’opposizione, però, ad attaccare Salvini. Per il leader del M5s Giuseppe Conte Salvini «si è perso con lo sguardo per aria, alla ricerca dei satelliti di Musk da sponsorizzare». Parole e polemiche, mentre i viaggiatori italiani e stranieri hanno vissuto una giornata particolare, ma soprattutto da dimenticare.
