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Caldo, i pediatri: «Bambini a rischio tra colpi di calore e disidratazione». Ecco come proteggerli

(Adnkronos) - Aumenta la morsa del caldo sull'Italia. Oggi è previsto bollino rosso, l'allerta massima di livello 3, in tre città: Bolzano, Campobasso e Perugia. E domani sarà anche peggio. A «rischiare di più come gli anziani» sono «i bambini, tra colpi di calore e disidratazione, quindi le parole d'ordine sono idratazione e protezione da…
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(Adnkronos) – Aumenta la morsa del caldo sull’Italia. Oggi è previsto bollino rosso, l’allerta massima di livello 3, in tre città: Bolzano, Campobasso e Perugia. E domani sarà anche peggio.

A «rischiare di più come gli anziani» sono «i bambini, tra colpi di calore e disidratazione, quindi le parole d’ordine sono idratazione e protezione da temperature elevate e raggi solari». Lo afferma all’Adnkronos Salute Antonio D’Avino, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), che richiama l’attenzione sulla necessità di «mettere al sicuro i piccoli dall’afa».

I consigli dei pediatri

Basta seguire alcune semplici regole. Innanzitutto «abbassare la temperatura corporea e idratare. È fondamentale che i bambini nel corso della giornata assumano liquidi. La bevanda ideale è l’acqua. Devono bere poco ma spesso purché non si tratti di bevande zuccherate», avverte il presidente dei medici pediatri.

Tra le mosse strategiche, anche «evitare di far uscire i bambini nelle ore centrali e più calde della giornata, dalle 11 alle 18, proprio come gli anziani e i fragili». Se questo non dovesse essere possibile, allora «è bene vestire i piccoli con indumenti leggeri, di colore chiaro e che consentano la traspirazione cutanea. Banditi dunque i tessuti sintetici – sottolinea D’Avino -. Ma la protezione deve riguardare anche gli occhi, la pelle e la testa. Quindi fondamentali occhiali con lenti adeguate all’età del bambino, filtro solare con fattore 50+ e cappellino».

I rischi per i bambini

Tra gli effetti della tempesta di caldo sui bambini «sicuramente i colpi di calore e la disidratazione – fa notare il pediatra -. L’organismo per abbassare la temperatura corporea perde liquidi attraverso la sudorazione. Vale anche per i più piccoli. Da qui la necessità di farli bere molto. Inoltre, l’esposizione prolungata alle alte temperature e al sole può causare colpi di calore. In tal caso è sufficiente mettere il bambino all’ombra, in un ambiente fresco e areato e idratarlo», conclude.  

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