Dal 1° gennaio 2026 la Bulgaria entrerà ufficialmente nell’Eurozona, diventando il 21° Paese ad adottare la moneta unica. La Commissione europea e la Banca centrale europea hanno confermato che Sofia, la capitale, rispetta tutti i criteri richiesti: stabilità dei prezzi, finanze pubbliche solide, cambio stabile del lev e tassi d’interesse allineati. La decisione formale sarà presa l’8 luglio dai ministri delle Finanze dell’Ue.
«Un giorno eccezionale», commenta il premier Rossen Jeliazkov, poi sottolinea anni di riforme e impegno europeista. Per la presidente Ursula von der Leyen l’euro rafforzerà l’economia bulgara, attrarrà investimenti e migliorerà i redditi. Ma nel Paese, membro Ue dal 2007, non mancano le proteste: il partito filorusso Vazrajdane ha guidato manifestazioni contro l’euro a Sofia, temendo rincari e perdita di sovranità. Secondo i sondaggi, quasi metà dei cittadini è contraria.
Come riporta Rainews, finora l’elevata inflazione aveva bloccato l’ingresso, ma ora la soglia del 2,8% è stata raggiunta. «Un risultato notevole», ha detto Philip Lane della Bce. Con la Bulgaria, l’Eurozona si avvicina a 360 milioni di abitanti, rafforzando l’integrazione europea.