Sprofonda il Nasdaq Composite, con il timore che gli Stati Uniti affronteranno presto una recessione. L’indice tech cede ora il 3,4%; più contenuti i cali per S&P 500 e Dow Jones, che perdono rispettivamente l’1,9% e l’1%.
Sul Nasdaq, tra i peggiori c’è Tesla, che cede l’8,6% dopo sette settimane di fila in calo e aver cancellato i guadagni registrati dalle elezioni di novembre. Nvidia e Apple i peggiori sul Dow Jones con ribassi di oltre il 5%
A pesare sono le dichiarazioni del presidente statunitense, Donald Trump: ieri, intervistato da Fox, rispondendo a una domanda sulla possibilità di una recessione, ha risposto che l’economia sta vivendo «un periodo di transizione, perché quello che stiamo facendo è davvero notevole» riferendosi alle sue politiche.
Il segretario al Commercio, Howard Lutnick, ha invece ribadito che non ci sarà una contrazione nell’economia statunitense, riconoscendo però che i prezzi di alcuni prodotti potrebbero crescere.
La settimana proporrà diversi dati economici di rilievo, che daranno maggiori indicazioni sullo stato di salute dell’economia statunitense: domani il rapporto Jolts sulle offerte di lavoro, mercoledì l’inflazione Cpi di febbraio, giovedì l’inflazione Ppi e le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione, venerdì la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan.