Sono ore di polemica a Bologna per la lettera inviata dal sindaco, Matteo Lepore, ai dipendenti comunali per annunciare il bonus a loro riservato al termine della trattativa sull’integrativo aziendale.
Un regalo che, a quanto si apprende dal comunicato di Sgb (Sindacato generale di base), nasconde un insulto inserito nel codice per attivare la Card Cultura donata dal comune ai propri lavoratori. Infatti, osservando la combinazione individuata per accedere gratuitamente a musei, mostre e cinema, si può notare un aspetto curioso: sostituendo i numeri con le lettere graficamente simili, il codice “27UP1d0c0c091ion3” può contenere le parole “stupido” e “coglione“.
La mail è firmata dallo staff Benessere organizzativo di Palazzo d’Accursio e contiene anche un messaggio del sindaco Lepore, che ringrazia personalmente i dipendenti “per l’impegno quotidiano”, augurando “buon divertimento” con la Card Cultura.
Nel denunciare il curioso caso, il Sindacato generale di base ha attaccato Lepore sostenendo come la Card Cultura sia ”di fatto l’unica forma di welfare prevista dal vergognoso contratto integrativo firmato da Cgil e affini e approvato da solo il 10% dei dipendenti“.
Di conseguenza, prosegue la nota, «viene da pensare che con il codice 27UP1d0c0c091ion3 il sindaco e i suoi dirigenti abbiano voluto esultare per avere portato a casa un integrativo al massimo ribasso facendo fessi i loro dipendenti».