La commissione Attività produttive della Camera ha accolto le istanze del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e dei produttori nazionali, eliminando il vincolo della classe energetica B per l’accesso al bonus elettrodomestici.
Questa modifica, introdotta dall’emendamento a firma di Silvio Giovine (Fratelli d’Italia), mira a tutelare le aziende italiane, che faticano a competere con i prodotti stranieri nelle fasce energetiche più elevate.
Il decreto attuativo interministeriale Mimit-Mef, in fase avanzata di elaborazione, definirà i criteri di accesso al bonus, privilegiando gli elettrodomestici prodotti in stabilimenti dell’Unione europea, con contestuale smaltimento dei vecchi apparecchi.
Il bonus, che prevede un contributo fino al 30% del costo, con un tetto massimo di 100 euro (200 euro per Isee inferiori a 25mila euro), sarà erogato tramite sconto in fattura, semplificando la procedura per i consumatori. Il venditore recupererà l’importo tramite credito d’imposta.
La gestione dei contributi sarà affidata alla piattaforma PagoPa, mentre Invitalia si occuperà delle attività istruttorie, di verifica e controllo. I costi di gestione, stimati nel 4% del budget complessivo di 50 milioni di euro, potrebbero ridurre la dotazione effettiva a 48 milioni.
Polizze catastrofali: proroga per dare respiro alle imprese
Il Parlamento, in sintonia con il governo, ha deciso di prorogare di sette mesi, al 31 ottobre 2025, il termine per l’obbligo di sottoscrizione delle polizze assicurative contro le calamità naturali per le attività produttive.
La proroga, introdotta da un emendamento di Riccardo Zucconi (FdI), risponde alle preoccupazioni espresse dalle imprese, in particolare da Confindustria, che chiedevano più tempo per adeguarsi alle nuove norme e per chiarire alcuni aspetti applicativi.
La decisione mira a evitare che le aziende, soprattutto le piccole e medie imprese, si trovino a dover sostenere costi assicurativi eccessivi, soprattutto nelle regioni ad alto rischio sismico o idrogeologico.
Clausola di salvaguardia per le auto aziendali
Il decreto bollette include anche una clausola di salvaguardia per le auto aziendali concesse ai dipendenti, un aspetto che ha suscitato un acceso dibattito nelle scorse settimane.
