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Bimba sbranata da pitbull: padre positivo all’hashish e indagato per omicidio colposo

È risultato positivo all’hashish il 25enne Vincenzo Loffredo, padre delle bimba di 9 mesi uccisa da un Pitbull ad Acerra in provincia di Napoli. Secondo quanto si apprende, l’uomo si sarebbe addormentato per circa due ore e avrebbe scoperto la bimba ferita a terra poco prima di mezzanotte.

A confermare la positività all’utilizzo di stupefacenti è anche l’avvocato Luigi Montano, che difende il 25enne, ora indagato a piede libero come atto dovuto per omicidio colposo dalla Procura di Nola. Gli inquirenti ipotizzano che da parte sua ci sia stata negligenza nell’accudire la bimba di appena 9 mesi.

Il cane, un Pitbull senza microchip, è stato sottoposto ad alcuni esami ed è tuttora affidato all’Asl Napoli 2 Veterinaria. I fatti – come ricostruito dalla Polizia – si sarebbero verificati tra le 22:30 e le 23:45 di sabato 15 febbraio sera in un appartamento di Acerra.

L’uomo – stanco dopo aver lavorato in un bar dalle 4 del mattino alle 15 e sotto effetto di stupefacenti – si sarebbe assopito accanto alla bambina sul letto, mentre la madre era al lavoro in una pizzeria. La piccola, però, è stata ritrovata riversa a terra e con ferite alla testa, al volto e agli arti causate dai morsi del Pitbull.

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