Berlinale 2024, Italia in gara con sei produzioni

A Berlino è tempo di Festival, ma l’Italia non si fa trovare impreparata. In concorso alla 74esima edizione della Berlinale, iniziata il 15 febbraio e che si concluderà con l’assegnazione dell’Orso d’Oro il 25, approdano “Another End” di Piero Messina e “Gloria!” di Margherita Vicario, in gara con altri 18 titoli e al vaglio della giuria presieduta dall’attrice Lupita Nyong’o. Per il Bel Paese, però, non finisce qui.

Nelle sezioni collaterali figurano altri quattro titoli tutti made in Italy. Per Generation c’è “Quell’estate con Irene” di Carlo Sironi, mentre nella sezione Forum compare “Il cassetto segreto” di Costanza Quatriglio. Tra le serie televisive, invece, sono due i titoli chiamati a rappresentare l’Italia: “Dostoevskij”, serie tv noir firmata dai fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo che nel 2020 hanno portato a casa l’Orso d’Argento per la sceneggiatura con “Favolacce”, e “Supersex”, lo show di Netflix in sette episodi ispirato alla vita di Rocco Siffredi, creato e scritto da Francesca Manieri.

“Another End”, girato tra Roma e Parigi, è un dramma fantascientifico che vanta un cast internazionale. La storia ruota intorno al personaggio di Sal, distrutto dalla perdita di sua moglie Zoe, l’amore della sua vita. Preoccupata, Ebe (sua sorella) gli propone di affidarsi ad Another End, una nuova tecnologia che permette di riportare in vita, in un altro corpo e per un breve periodo, la coscienza di chi se n’è andato. Sal ha così a disposizione del tempo con Zoe, tempo per riuscire a dirle addio. Ma, arrivato al termine del programma, accettare un altro inevitabile lutto non è così facile.

Il secondo film in concorso, “Gloria!”, è ambientato in un collegio femminile nella Venezia di fine ‘700 e racconta la storia di Teresa, una giovane musicista talentuosa che, insieme ad altre ragazze, inventa un nuovo genere, un suono ribelle, leggero, Pop. Margherita Vicario, attrice e musicista romana al suo esordio alla regia, può contare su un cast composto da Carlotta Gamba, Veronica Lucchesi (La Rappresentante di Lista), Paolo Rossi (nel ruolo di un sacerdote direttore d’orchestra senza talento), Elio delle Storie Tese, Natalino Balasso, Anita Kravos e Vincenzo Crea.

Nel corso di quest’edizione del Festival del cinema di Berlino, l’Orso d’oro alla carriera verrà assegnato a Martin Scorsese, mentre il regista e sceneggiatore tedesco Edgar Reitz sarà omaggiato con la Berlinale Camera.

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