La Banca centrale europea (Bce) ha annunciato un’ulteriore riduzione dei tassi di interesse, con un taglio di 25 punti base, portandoli così al 2,75%. Questa decisione, che avrà effetto dal 5 febbraio 2025, porta i tassi di riferimento a livelli più bassi, con conseguenze positive per famiglie e imprese.
Il taglio dei tassi, in particolare, si tradurrà in una diminuzione dei costi dei mutui. Per un prestito immobiliare di 200mila euro a 25 anni, si prevede un risparmio complessivo di quasi 83mila euro (-22,8%). Un’ottima notizia per chi sta pensando di acquistare casa.
Anche il credito al consumo beneficia di questa riduzione. I tassi medi sono già scesi all’8% e potrebbero diminuire ulteriormente. Questo significa che acquistare un’auto o un elettrodomestico a rate diventerà meno oneroso, con risparmi che possono superare i 10mila euro per importi più consistenti.
La decisione della Bce di abbassare i tassi è parte di un percorso iniziato nel corso del 2024, dopo un periodo di aumenti. Questa inversione di tendenza è stata anticipata dalle banche, che hanno già iniziato a ridurre i tassi sui mutui.
Per i mutui a tasso fisso già in essere, non ci saranno cambiamenti. Le rate resteranno invariate fino alla scadenza del contratto.
I mutui a tasso variabile, invece, hanno subito aumenti significativi negli ultimi anni. Tuttavia, con l’attuale riduzione dei tassi, è prevedibile una diminuzione delle rate anche per questi mutui, anche se i tempi e l’entità di tale diminuzione sono ancora incerti.
Per le famiglie, la riduzione dei tassi è una boccata d’ossigeno. Un’opportunità per risparmiare e per affrontare con più serenità le spese quotidiane.