Av/Ac Napoli-Bari, sopralluogo del sottosegretario ai Trasporti: «Nuovo sprint sui lavori»

Entro il 2028 sarà attiva l’intera linea ad alta velocità – alta capacità (Ac/Av) Napoli-Bari che «verrà realizzata nel rispetto del cronoprogramma stabilito grazie ad un nuovo sprint sui lavori».

Ad assicurarlo è il sottosegretario al Ministero dei Trasporti, Tullio Ferrante, che stamattina ha effettuato un sopralluogo sulla tratta Cancello – Frasso Telesino.

L’intera opera, ha ricordato Ferrante, ha un valore di «6 miliardi di euro, finanziati anche con fondi Pnrr» e «rappresenta un Sud in grado di correre dopo anni di immobilismo. Qui – ha aggiunto il sottosegretario – stanno operando le migliori maestranze e le più avanzate capacità ingegneristiche del Paese, sorrette dalla ferma volontà istituzionale di modernizzare le infrastrutture del Mezzogiorno».

Ad accompagnare Ferrante, stamattina, l’ingegner Roberto Pagone, commissario straordinario dell’opera, oltre a dirigenti e tecnici di Rfi e rappresentanze delle imprese appaltatrici.

Il sottosegretario è stato il primo a percorrere il tratto realizzato, per circa 16 chilometri, sia all’aperto che in sotterraneo, a bordo di un carrello ferroviario.

«I lavori della tratta Cancello – Frasso, grazie alle misure attuate in sinergia tra Rfi e appaltatore per superare le criticità emerse in corso d’opera, procedono spediti e saranno ultimati nel 2025, rendendo finalmente possibile il collegamento diretto tra Napoli e Bari in poco più di due ore e mezza. Nel mentre, resta confermato anche l’obiettivo di attivare l’intera linea entro l’orizzonte del 2028».

Ferrante ha sottolineato che l’attenzione del Governo «è massima su una delle grandi infrastrutture del Paese a cui stiamo lavorando per rilanciare lo sviluppo economico e sociale dei nostri territori e che potenzierà il corridoio europeo “Scandinavia-mediterraneo” della rete Ten-T. L’alta velocità Napoli-Bari non fungerà solo da cerniera strategica tra i due versanti del nostro Paese, ma sarà essenziale per proiettare il Sud verso il centro dell’Europa», ha concluso il sottosegretario.

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