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La casa in cima ai desideri, aumentano le richieste di mutuo per acquistarla

Un balzo in avanti, l’Italia torna al mattone. Al sogno della prima casa da acquistare. Ebbene sì dopo qualche anno di fermo, nell’ultimo quadrimestre del 2024, il mercato italiano dei mutui si trova a vivere una rinascita. Secondo uno studio condotto da Kìron Partner sui dati della Banca d’Italia, le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto della casa per un totale di 13,93 miliardi di euro, segnando un aumento di quasi il 29% rispetto allo stesso periodo del 2023.

I numeri

Basti solo pensare, in termini numerici che si registra una variazione delle erogazioni pari a +28,8%, per un controvalore di 3.116,5 milioni di euro. La fotografia indica ancora un aumento dell’erogazione del credito concesso alle famiglie, che conferma la tendenza sia del terzo trimestre 2024 (quando la variazione è stata pari a +12,9%) sia del secondo trimestre 2024 (+7,0%). Il 2024 si è chiuso con 44.558,4 milioni di euro erogati, con una variazione pari a +8,1% rispetto all’anno precedente.

In Puglia

Le famiglie pugliesi hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 655,7 milioni di euro, che collocano la regione all’ottavo posto (in Italia) per totale erogato, con un’incidenza del 4,70%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a +41,0%, per un controvalore di +190,6 milioni di euro. Se si osserva l’andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e si analizzano quindi i volumi dell’intero anno solare 2024, la regione Puglia mostra una variazione positiva pari a +12,8%, per un controvalore di +232,1 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 2.040,0 mln di euro, volumi che rappresentano il 4,58% del totale nazionale.

A Bari

La provincia di Bari ha erogato volumi per 327,6 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a +50,7%. Nell’ultimo anno, invece, sono stati erogati 961,9 mln di euro, pari a +19,2%.

Nella Bat

A Barletta-Andria-Trani provincia sono stati erogati volumi per 63,3 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a +56,5%. Nei precedenti dodici mesi sono stati erogati 191,4 mln di euro (+8,8%).

A Brindisi

La provincia di Brindisi ha erogato volumi per 42,5 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a +24,2%. I dodici appena trascorsi hanno evidenziato volumi per 150,9 mln di euro, corrispondenti a +13,2%.

A Foggia

In provincia di Foggia i volumi erogati sono stati 71,6 mln di euro, con una variazione pari a +33,1%. Quelli nei quattro trimestri considerati sono stati 234,0 mln di euro, (+16,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso).

A Lecce

In provincia di Lecce sono stati erogati volumi per 81,2 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente pari a +15,2%. Sommando i volumi dei precedenti quattro trimestri, i volumi sono stati 279,5 mln di euro e la variazione -0,4%.

A Taranto

Taranto e provincia ha erogato volumi per 69,4 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a +42,7%. Questi dodici mesi hanno evidenziato volumi per 222,3 mln di euro e una variazione pari a +5,8%.

La Basilicata che non cresce

Solo per rendere l’idea di come cambia il trend tra regione e regione, basti pensare che le famiglie lucane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 40,5 milioni di euro, che collocano la regione al 18° posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza dello 0,29%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a +11,5%, per un controvalore di +4,2 milioni di euro. Se si osserva l’andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e si analizzano quindi i volumi dell’intero anno solare 2024, la Basilicata mostra una variazione negativa pari a -2,3%, per un controvalore di -3,2 milioni di euro. Sono dunque stati erogati in questi dodici mesi 135,6 mln di euro, volumi che rappresentano lo 0,30% del totale nazionale.

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