Attentato a Mosca, Bortnikov (Fsb): «L’Ucraina ha contribuito alla strage»

«L’Ucraina è responsabile della strage a Mosca». A dirlo è il capo del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Nikolai Patrushev. Anche il direttore dell’Fsb Alexander Bortnikov ha dichiarato che «i servizi segreti dell’Ucraina hanno contribuito all’attentato terroristico di Mosca», lo scorso 22 marzo, «è stato perpetrato da islamisti radicali».

«I sospetti autori della strage alla sala concerti Crocus di Mosca, hanno tentato di fuggire in Bielorussia, ma hanno desistito a causa delle misure di sicurezza adottate dal Paese». Lo ha sottolineato il leader bielorusso, Alexander Lukashenko, contraddicendo le affermazioni delle autorità russe, secondo le quali gli attentatori avrebbe provato in prima battuta a dirigersi verso l’Ucraina.

“Nei minuti” immediatamente successivi all’attacco «proprio come in Russia, siamo passati a un regime di sicurezza rafforzato. Ecco perché non hanno potuto entrare in Bielorussia e si sono allontanati verso la sezione del confine ucraino-russo», ha detto Lukashenko. Quanto ai mandanti, ha aggiunto il presidente bielorusso, «abbiamo dei sospetti su alcuni, chiamerò Putin e glielo dirò»

Russia, Putin: «Gli inquirenti al lavoro per stabilire ruolo e grado colpevolezza degli autori dell’attentato»

«Gli inquirenti stanno lavorando con attenzione per stabilire le circostanze di questo odioso crimine, cercando dettagli, determinando il ruolo e il grado di colpevolezza di ognuno dei partecipanti, studiando le conclusioni dei periti forensi e degli esperti», ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, parlando della strage della sala da concerto Crocus, alle porte di Mosca. «I criminali che hanno commesso questa carneficina sono stati arrestati», ha ricordato.

La Russia sta combattendo per i suoi «interessi vitali», ma i suoi avversari l’hanno «costretta a proteggere questi interessi con le armi e a combattere tutti coloro che hanno armato e addestrato per combattere la Russia sul territorio di un Paese vicino», cioè l’Ucraina. 

Zelensky, «Putin creatura malata e cinica»

«Putin ha parlato di nuovo a se stesso oggi (ieri, ndr), durante una trasmissione televisiva. Ancora una volta ha accusato l’Ucraina. Una creatura malata e cinica. Nella sua mente, tutti sono terroristi tranne lui, nonostante il fatto che sia stato alimentato con il terrore per due decenni». Lo ha scritto su X la notte scorsa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Putin – continua – è la più grande vetrina del terrore. Lui e i suoi servizi speciali. Quando sparirà, sparirà anche la domanda di terrore e violenza, perché è sua. Non è di nessun altro».

Intanto le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un totale di 12 droni kamikaze sull’Ucraina. lo ha reso noto su telegram l’Aeronautica militare di Kiev, sottolineando che tutti i velivoli senza equipaggio nemici sono stati abbattuti. I droni, di tipo Shahed, provenivano da Capo Chauda, nella Crimea occupata, dalla regione russa di Kursk sono stati distrutti nelle regioni di Mykolaiv e Kharkiv. I russi hanno lanciato inoltre due missili guidati antiaerei S-300 in direzione della regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale.

E proprio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nominato Oleksandr Litvinenko nuovo segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, dopo aver sollevato dall’incarico Oleksiy Danilov. Finora Litvinenko ha ricoperto l’incarico di capo dei servizi segreti esteri dell’Ucraina. Prenderà il suo posto in questa posizione Oleg Ivashchenko.

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