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Atreju, Meloni chiude la kermesse di Fratelli d’Italia: «A destra un’alleanza solida. A sinistra un’ammucchiata»

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dal palco di Atreju, la kermesse di Fratelli d'Italia, ha lanciato un messaggio chiaro agli alleati del centrodestra: «Noi non siamo un incidente della storia, noi non siamo un accordo di convenienza… noi siamo una comunità di destino costruita mattone su mattone in 30 anni di battaglie comuni». La…
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(Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dal palco di Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia, ha lanciato un messaggio chiaro agli alleati del centrodestra: «Noi non siamo un incidente della storia, noi non siamo un accordo di convenienza… noi siamo una comunità di destino costruita mattone su mattone in 30 anni di battaglie comuni».

La premier ha rivendicato che l’Italia «può contare su un’alleanza che non nasce per ravanare qualche poltrona, ma per mettere al servizio della nazione una visione condivisa».

Meloni non ha risparmiato l’opposizione, ironizzando sulla segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, che non ha partecipato all’evento: «La cosa divertente è che il presunto “campo largo” l’abbiamo riunito noi ad Atreju e l’unica che non si è presentata è quella che dovrebbe federarli. Contenti loro».

Meloni non ha risparmiato attacchi all’opposizione di centro-sinistra, definendo gli accordi tra le forze progressiste come «ammucchiate» fatte «per anni in Parlamento e tenta ancora oggi di replicare pur di gestire il potere», evidenziando come queste siano distanti dalla volontà di «ascoltare con riguardo persone il cui pensiero non condividiamo, ma ci interessa».

Meloni ha difeso le politiche economiche del Governo: «Vengono a parlare a noi di equità, dicono che noi favoriamo i ricchi perché abbiamo tagliato di due punti l’Irpef ai redditi fino a 50mila euro l’anno, dopo che già avevamo accorpato le prime due aliquote dell’Irpef abbassando le tasse a chi percepisce fino a 28mila euro l’anno». La sua accusa è che l’opposizione consideri chi guadagna «2.500 euro lordi al mese e magari ci mantiene tre figli e magari ci paga il mutuo è ricco».

Affrontando il tema internazionale, Giorgia Meloni si è soffermata sulle recenti dichiarazioni di Donald Trump circa un possibile disimpegno degli Stati Uniti dal vecchio continente. «Buongiorno Europa, buongiorno. Per ottant’anni abbiamo appaltato la nostra sicurezza agli Stati Uniti d’America pensando che questo giorno non sarebbe arrivato», ha dichiarato la premier, sottolineando come questa scelta non sia stata «gratis» ma sia costata un «condizionamento».

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