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Approvato il reato di femminicidio, via libera unanime dal Senato: ergastolo per chi provoca la morte di una donna

Il disegno di legge sul femminicidio è stato approvato all'unanimità al Senato con 161 voti favorevoli. Il ddl passerà ora alla Camera per l'approvazione definitiva. Su richiesta del capogruppo leghista Massimiliano Romeo, il voto si è svolto con il sistema elettronico. Il testo, di iniziativa governativa e frutto di una mediazione fra i gruppi in…
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Aula del Senato durante il voto di fiducia sulla legge di Bilancio, Roma, Sabato, 28 Dicembre 2024 (Foto Roberto Monaldo / LaPresse) Senate chamber during the vote of confidence on the Budget law, Rome, Saturday, December 28, 2024 (Photo by Roberto Monaldo / LaPresse)

Il disegno di legge sul femminicidio è stato approvato all’unanimità al Senato con 161 voti favorevoli. Il ddl passerà ora alla Camera per l’approvazione definitiva. Su richiesta del capogruppo leghista Massimiliano Romeo, il voto si è svolto con il sistema elettronico. Il testo, di iniziativa governativa e frutto di una mediazione fra i gruppi in commissione, introduce l’articolo 577 bis del codice penale che disciplina il reato di femminicidio e punisce con l’ergastolo chiunque provochi la morte di una donna, «commettendo il fatto con atti di discriminazione o di odio verso la vittima in quanto donna, ovvero qualora il fatto di reato sia volto a reprimere l’esercizio dei diritti, delle libertà ovvero della personalità della donna». Previste anche norme sui benefici penitenziari nei confronti dei condannati per femminicidio, e altre che rafforzano gli obblighi di formazione per la lotta alla violenza sulle donne e alla violenza domestica.

Le reazioni

«Accolgo con particolare soddisfazione l’approvazione all’unanimità, in Senato, del disegno di legge di iniziativa governativa che punta ad introdurre il delitto di femminicidio come reato autonomo nel nostro ordinamento». Afferma in una dichiarazione la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sottolineando che «l’Italia è tra le prime Nazioni a percorrere questa strada, che siamo convinti possa contribuire a combattere una piaga intollerabile. Ringrazio tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, per aver sostenuto compattamente questa proposta e per aver contribuito a migliorarla», aggiunge. E il presidente Ignazio La Russa: «Sono estremamente lieto di questo risultato che testimonia come sui temi importanti il Senato sappia esprimersi senza distinzioni di appartenenza. Grazie a tutti i senatori e le senatrici».

«È stato approvato all’unanimità il disegno di legge che introduce, tra l’altro, il femminicidio come nuovo reato. Un intervento di grande importanza perché viene finalmente riconosciuta la gravità della condotta di chi uccide una donna come atto di odio o discriminazione. È una presa di posizione nuova e forte contro chi considera le donne esseri inferiori. La Lega da anni è in prima linea nella battaglia contro la violenza sulle donne e ancora una volta ha dato un contributo essenziale a questo provvedimento. Naturalmente, auspico che ci sia una corretta e rigorosa applicazione delle nuove misure». Così anche la senatrice della Lega Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia al Senato e relatrice del provvedimento.

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