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Aoun presidente del Libano: «Ricostruiamo ciò che Israele ha distrutto. Ora un nuovo governo»


«Oggi inizia una nuova era per il Libano. Giuro di preservare questa nazione e mi impegno ad assumermi pienamente le mie responsabilità presidenziali e a proteggere le libertà». Lo ha affermato il nuovo presidente libanese, Joseph Aoun.

«Inizierò rapidamente le consultazioni per la formazione di un governo». Il comandante dell’esercito Joseph Aoun è stato eletto come 14esimo presidente del Libano, dopo più di 2 anni di vuoto di potere. Aoun è stato eletto al secondo turno grazie ai voti della maggioranza assoluta del Parlamento. In 98 sui 128 deputati hanno votato in suo favore, 2 voti sono stati registrati per Shibli Al-Mallat, 9 hanno votato scheda bianca e altre 17 schede sono state decretate nulle. Lo riporta l’emittente Al Mayadeen. 

Joseph Aoun amico dell’Italia

«Congratulazioni al generale Joseph Aoun eletto Capo dello Stato libanese. Un amico dell’Italia, sarà un’autorevole guida per un Paese importante e cruciale come il Libano. Una figura chiave per la pace in Medioriente». Lo ha scritto su X il ministro deglie Esteri, Antonio Tajani.

La 13esima sessione di voto è stata quella decisiva per eleggere un successore dell’ex presidente Michel Aoun, che non è parente del comandante dell’esercito, il cui mandato scadeva nell’ottobre 2022. Aoun è stato ampiamente considerato il candidato preferito dagli Stati Uniti e dall’Arabia Saudita, la cui assistenza sarà necessaria al Libano per garantire che Israele ritiri le sue forze dal Libano meridionale, come previsto dall’accordo, e per finanziare la ricostruzione postbellica.

La ricostruzione

Aoun ha aggiunto di voler «ricostruire» tutto ciò che Israele ha «distrutto». «Non negozieremo la sovranità e l’indipendenza del Libano», ha dichiarato ancora. Quanto al rapporto con i Paesi arabi «durante il mio mandato lavorerò per stabilire le migliori relazioni».

Infine una battuta sulla Siria. «Abbiamo un’opportunità storica di discutere per risolvere tutti i problemi – ha affermato – in particolare per quanto riguarda il rispetto della sovranità dei due Paesi nonché per trattare la questione dei rifugiati in modo razionale».

Lo Stato avrà il monopolio sulle armi

«Le autorità avranno il monopolio sulle armi. Lo Stato deve investire nel proprio esercito per poter proteggere i propri confini, lottare contro il contrabbando e il terrorismo e prevenire l’aggressione israeliana sul territorio», conclude il neo presidente.

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