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Voli low cost, rimborsi e 7 chili di bagaglio gratis: l’Ue punta sui diritti dei passeggeri

Il Parlamento europeo alza la voce contro alcune pratiche delle compagnie aeree low cost e in commissione Trasporti approva un pacchetto di modifiche alle regole Ue sui diritti dei passeggeri, con 38 voti a favore, 2 contrari e 2 astenuti. Ora la proposta dovrà prima passare all’esame della plenaria dell’Eurocamera, e poi essere concordata con il Consiglio Ue. Una misura simbolo, in particolare, è destinata a segnare una svolta nella vita dei viaggiatori stretti tra gli algoritmi di acquisto e le astruse regole del check in: sancisce il diritto di portare a bordo un bagaglio a mano gratuito di dimensioni standard (fino a 100 centimetri complessivi e 7 chilogrammi), oltre a un oggetto personale come zaino o borsetta.

Le modifiche

Nello specifico, il testo adottato introduce una serie di misure concrete a tutela dei viaggiatori. Le compagnie aeree, ad esempio, saranno obbligate a garantire che i bambini sotto i 12 anni possano sedere gratuitamente accanto all’adulto che li accompagna. E viene sancito un diritto alla mobilità per i disabili. Per i rimborsi si prevede che i vettori diano ai passeggeri un modulo precompilato per la richiesta di risarcimento in caso di cancellazione o ritardo. Per i viaggi multimodali, poi, si prevede che all’acquisto di un biglietto unico ci sia la stessa protezione in caso di coincidenze perse, anche su mezzi diversi, incluso il diritto ai pasti o all’alloggio. Il pacchetto licenziato in commissione – scontato il sigillo alla Plenaria di luglio – finirà poi sul tavolo negoziale con il Consiglio Ue, che il 5 giugno ha adottato la propria linea sbloccando uno stallo di anni. I 27 prevedono un aumento delle soglie di compensazione (300 euro per ritardi oltre 4 ore su voli intra-Ue), moduli precompilati in caso di cancellazione e obblighi di informazione più chiari. La libertà tariffaria non si tocca, ma Bruxelles manda un chiaro messaggio: il tempo delle tariffe opache e delle clausole nascoste è finito.

Le reazioni

Le compagnie low cost tramite l’associazione Aicalf si sono lamentate per una misura che secondo loro «farà lievitare i prezzi per tutti i passeggeri, anche per chi sceglie di viaggiare leggero». Alla fine verrà incorporato il costo del bagaglio nelle tariffe base, prevedono paventando un “caos nelle cappelliere”. Per il Codacons «il business dei supplementi bagagli vale 10 miliardi l’anno. I vettori non rinunceranno facilmente e potrebbero rifarsi alzando i prezzi. Inoltre, le dimensioni proposte per il bagaglio gratuito sono inferiori a quelle attuali praticate da Ryanair o Vueling, creando confusione e nuove rigidità».

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