Una struttura per la ricerca industriale e un incubatore per start up innovative nell’Aeroporto di Grottaglie

Nell’aeroporto di Grottaglie sarà realizzata una tensostruttura multifunzionale, versatile e frazionabile in moduli, adatto anche alla funzione di incubatore, a disposizione di start up per svolgere le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel campo dell’aerospazio e dei velivoli unmanned.

La Giunta regionale pugliese ha approvato la delibera con la quale vengono assegnate, attraverso una variazione al bilancio di previsione 2023 e pluriennale 2023-2025, le risorse finanziarie per la realizzazione della nuova infrastruttura.

L’intervento permetterà di soddisfare le necessità legate all’allocazione nello scalo di laboratori e attività di supporto tecnico all’esecuzione dei test previsti nell’ambito dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel campo dell’aerospazio e dell’Advanced Air Mobility, nelle more della realizzazione degli interventi previsti nel più ampio programma di lavori del Centro polifunzionale aeroportuale a servizio del settore aerospaziale e smart mobility, i cui lavori sono in fase di avvio per la durata di 24 mesi.

Il settore aerospaziale pugliese, ricorda l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, «ha fatto registrare negli scorsi anni un trend in costante crescita con ben otto contratti di programma finanziati, occupando oltre 4mila addetti e sviluppando un fatturato annuo di oltre un miliardo di euro complessivi». Con l’assegnazione delle risorse per la realizzazione della nuova infrastruttura nell’aeroporto di Grottaglie, la Regione Puglia «non solo intende confermare la strategicità dell’aeroporto di Grottaglie che, voglio ricordarlo, è il primo e unico spazioporto nazionale – aggiunge Delli Noci -, ma vuole altresì rispondere al forte interesse manifestato da parte di imprese operanti nel settore aerospaziale, soprattutto start-up, a stabilire un proprio insediamento direttamente nel sedime aeroportuale». L’obiettivo del progetto, conclude l’assessore regionale allo Sviluppo economico, «è creare un incubatore per le start up nel settore aerospaziale che sosterremo, nella nuova programmazione, con un bando specifico finalizzato a implementare l’attuale Tecnonidi».

Il provvedimento adottato dalla Regione, sottolinea il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, conferma che l’aeroporto di Taranto-Grottaglie è un’«eccellenza nell’ecosistema del settore aerospaziale, così come definito nello scenario disegnato da Piano nazionale degli aeroporti e dal Piano strategico dell’Advanced Air Mobility di Enac. La nuova infrastruttura, che andrà a integrarsi con le strutture che verranno realizzate nell’ambito degli interventi già previsti su Grottaglie – conclude -, permetterà ad Aeroporti di Puglia, e più in generale al sistema Puglia, di affrontare in modo adeguato la domanda di nuovi servizi nel settore aerospaziale che vede Grottaglie quale infrastruttura strategica per l’accesso autonomo allo Spazio da parte dell’Italia».

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