Treni superveloci, senza guidatore e a levitazione magnetica: è questo il futuro del trasporto nazionale che potrà essere sperimentato per la prima volta in Puglia.
Lo scorso 25 maggio, la Regione Puglia guidata da Michele Emiliano ha trasmesso al ministero delle Infrastrutture la propria candidatura ad avviare il processo di sperimentazione; il 7 giugno successivo «il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini – si legge in una delibera approvata oggi dalla Giunta – ha accolto favorevolmente la proposta pugliese, apprezzando l’interesse allo sviluppo di nuove tecnologie per la mobilità sicure e sostenibili dai punti di vista energetico ed ambientale e sottolineando la piena coerenza tra l’iniziativa Regionale e le strategie del Ministero, impegnato nell’individuazione ed eventuale realizzazione di sistemi infrastrutturali che perseguano l’obiettivo di massimizzare l’efficienza della mobilità delle merci su ferrovia».
Così oggi la Giunta ha dato il suo ok al protocollo d’intesa che sarà firmato successivamente tra il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, la Regione Puglia, Rfi, Ferrovie dello Stato e l’Autorità di sistema portuale del mar Ionio.
Al momento non si conoscono i dettagli della sperimentazione, ma si conosce l’obiettivo finale: individuare «sul campo un sistema di trasporto merci e passeggeri alternativo, sostenibile e ultraveloce a guida vincolata ed a basso consumo di energia, valutando i vantaggi e gli svantaggi delle tecnologie derivate dalla levitazione magnetica, anche in ambiente ad aerodinamica controllata, per costruire gli scenari futuri della mobilità regionale e nazionale», si legge ancora nella delibera.
Con il protocollo, poi, si individueranno i fondi necessari che ogni Ente dovrà investire.