Osservazione della Terra, tlc e navigazione satellitare: accordo Asi-Puglia

Rafforzare la collaborazione nel campo della ricerca scientifica e tecnologica applicata al settore spaziale e aerospaziale: è l’obiettivo dell’accordo quadro siglato al Farnborough International Airshow 2022 dal presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Giorgio Saccoccia, e dall’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, alla presenza del presidente di Aeroporti di Puglia SpA, Antonio Maria Vasile, e del presidente del Distretto Tecnologico Aerospaziale (Dta), Giuseppe Acierno.

Le due istituzioni si impegnano per tre anni a collaborare attraverso la realizzazione congiunta e coordinata di iniziative, attività e programmi, progetti di ricerca, sviluppo e dimostrazione in ambito nazionale, comunitario ed internazionale, con l’obiettivo di favorire forme di sinergia tra enti di ricerca, amministrazioni pubbliche, università, distretti tecnologici e imprese.

Le aree di comune interesse riguarderanno i settori dell’osservazione della Terra, delle telecomunicazioni e della navigazione satellitare.

«La Regione Puglia vede operare nel proprio territorio attori importanti del settore spaziale e da sempre ha dimostrato forte interesse e sensibilità per le attività spaziali», afferma il presidente dell’Asi Giorgio Saccoccia: «La Puglia rappresenta una delle regioni italiane in cui maggiore è la presenza di attività industriali aerospaziali, sia per numero di insediamenti produttivi che di addetti impiegati, ed in Puglia sono presenti aziende con prodotti diversificati che coinvolgono l’intera filiera, dalla produzione di componentistica a quella dei software aerospaziali».

«L’economia dello spazio – aggiunge l’assessore Delli Noci – rappresenta la grande sfida del futuro che la Puglia ha già colto da qualche anno, come dimostra la scelta di fare dell’aeroporto di Grottaglie un centro di eccellenza di livello internazionale nel campo aeronautico e spaziale». L’accordo con Asi «è un ulteriore passo in avanti che ci consentirà di collaborare attraverso progetti di comune interesse nell’ambito del Test Bed di Grottaglie, orientati allo sviluppo di nuove tecnologie, ad applicazioni istituzionali e sperimentali che includano anche nuovi concetti operativi per la Urban Air Mobility, con particolare riferimento ai sistemi di comunicazione e navigazione satellitare. Un’occasione per rafforzare l’ecosistema dell’innovazione spaziale regionale che include le nostre imprese, le Università, gli enti di ricerca, le pubbliche amministrazioni e le organizzazioni del terzo Settore».

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