Nuovo polo tecnologico Ovs a Bari: la Zes Adriatica concede l’autorizzazione unica

Il commissario del governo per la Zes Adriatica, Manlio Guadagnuolo, ha concesso l’autorizzazione unica per l’avvio dei lavori per la costruzione del nuovo polo tecnologico presentato qualche giorno fa da Ovs e che sarà realizzato a Bari.

La multinazionale, che opera nel settore dell’abbigliamento, potrà così dare attuazione, si legge in una nota della zona economica speciale Puglia-Molise, ad un piano di investimenti di circa 33 milioni di euro.

Verranno realizzati, nel territorio dell’Area di sviluppo industriale, un polo tecnologico dove il Gruppo Ovs «concentrerà lo sviluppo di progetti ad alto contenuto digitale, mediante l’utilizzo di risorse per circa 19 milioni di euro, e un impianto innovativo, che sosterrà lo sviluppo del Gruppo sui temi che riguardano il riutilizzo dei capi di abbigliamento in chiave di economia circolare, per circa ulteriori 14 milioni di euro di investimenti, nel triennio 2023-2025».

Per il nuovo insediamento è prevista «una ricaduta occupazionale di 125 nuovi posti di lavoro, tra cui laureati, con competenze digitali sia nel campo dell’intelligenza artificiale che della cyber security, e figure specializzate per la rilavorazione dei capi e nelle attività legate al centro multifunzione».

Il nuovo insediamento di Ovs «conferma la notevole attrattività della Zes Adriatica, per le grandi imprese, ma anche per le piccole e medie. Ovs – afferma Guadagnolo – è la seconda multinazionale che decide di investire in questo territorio in appena pochi mesi dall’avvio della Zes Adriatica, beneficiando dei tempi rapidissimi per il rilascio delle Autorizzazioni uniche e delle rilevanti agevolazioni fiscali previste per gli investimenti nelle aree Zes italiane».

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