«Una business school è una cosa importantissima per l’oggi e per il futuro. Bisogna fare formazione non solo per i nostri ragazzi che hanno la possibilità di formarsi per trovare lavoro. Penso che la formazione sia un diritto e un dovere per ogni lavoratore e mi auguro che questa business school sia rivolta non solo alle imprese del territorio, ma anche alla Pubblica amministrazione per utilizzare i fondi che avremo a disposizione, abbiamo bisogno di persone formate, di dirigenti validi». Così il presidente di Confindustria Bari-Bat, Sergio Fontana, a margine della conferenza di presentazione della prima business school per la formazione post lauream e manageriale di Bari.
La scuola di formazione è stata fondata da Politecnico di Bari, Confindustria Puglia, Exprivia, Ance Bari-Bat, Banca Popolare di Bari e Spegea: si chiama “Mete” e aspira a «divenire la più importante del Mezzogiorno, grazie anche all’unicum che la connota: è la sola business school italiana che presenta, tra i propri fondatori, un politecnico e un’organizzazione confindustriale».
“Mete” gode anche della partnership con il Politecnico di Milano e la sua School of Management. I primi 12 master che partiranno (della durata di un anno tra aula e stage) riguardano sviluppo d’impresa, business administration, gestione delle risorse umane, trasformazione digitale, architettura sostenibile e ingegneria edile, transizione ecologica ed energetica, marketing e vendite, e-commerce, export. Saranno sviluppati anche percorsi formativi per le aziende socie.
«La Business school – spiega il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino – rappresenta una nuova e importante opportunità di formazione post lauream per gli studenti, che darà loro ulteriori possibilità di collocarsi in un mercato del lavoro qualificato».
Fotoservizio di Luca Turi.