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Lecce, i 100 anni del Cnr con “Le forme dell’invisibile”. Emiliano: «Con Nanotec fatto un ottimo lavoro» – VIDEO

«Solo sei anni fa Lecce aveva il centro di nanotecnologie e la bellezza straordinaria della città e del suo territorio. In sei anni e mezzo, grazie all'aiuto importantissimo della Regione Puglia, Lecce ha una nuova facoltà di medicina collegata alla ricerca scientifica del Cnr, il Tecnomed, che laurea medici che sono anche ingegneri e ingegneri…

«Solo sei anni fa Lecce aveva il centro di nanotecnologie e la bellezza straordinaria della città e del suo territorio. In sei anni e mezzo, grazie all’aiuto importantissimo della Regione Puglia, Lecce ha una nuova facoltà di medicina collegata alla ricerca scientifica del Cnr, il Tecnomed, che laurea medici che sono anche ingegneri e ingegneri che sono anche medici. Ha un nuovo centro di ricerca incarnato da una Fondazione tra Regione Puglia, Cnr e le Università di Bari e di Lecce per le cellule Car-Ti, cannoni che colpiscono in modo preciso e personalizzato alcuni tipi di tumori, ha il Policlinico perché il “Fazzi” diventerà l’ospedale universitario. E c’è ancora qualcuno che si chiede cosa avete fatto in questi sei anni e mezzo. Quello che è successo a Lecce merita una grande attenzione». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia inaugurando, nella sede del Cnr Nanotec che si trova nel campus Ecotekne di Lecce, la mostra “Le forme dell’invisibile”, organizzata per celebrare i cento anni del Centro nazionale delle ricerche e gli otto di presenza sul territorio del centro Nanotec.

Emiliano si è poi rivolto al Governo spiegando che anche per la realizzazione di queste opere sono necessari i contributi destinati dalla Regione Puglia dal Fondo sociale di coesione (Fsc).

«Questi risultati – ha aggiunto – si ottengono anche individuando le persone giuste e creando quell’armonia che normalmente si instaura collaborando con le persone perbene, pulite che ti danno una spinta in più. Qui abbiamo fatto davvero un bellissimo lavoro e oggi lo stiamo celebrando», ha concluso.

«La Puglia negli ultimi anni ha dimostrato di essere un’eccellenza nel Settore delle nanotecnologie, con una evidente crescita dell’Università del Salento, dei suoi dipartimenti e del Cnr», ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci.

La presidente del Cnt, Maria Chiara Carrozza, ha spiegato che la mostra “Le forme dell’invisibile” è un’occasione «per far conoscere i progressi scientifici del Tecnopolo per la Medicina di precisione della Puglia, avente tra i fondatori l’istituto di nanotecnologia del Cnr di Lecce».

La mostra ripercorre i risultati ottenuti dal Cnr-Nanotec e li mette a disposizione del pubblico secondo tre approcci differenti: quello della comunità scientifica che vi lavora quotidianamente, quello dei cittadini che beneficiano delle tante applicazioni sviluppate, e infine l’approccio artistico, grazie alla profonda connessione tra arte e scienza che l’esposizione propone”, ha aggiunto Giuseppe Gigli, direttore del Cnr-Nanotec.

Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato, tra gli altri, anche Giuseppe Gigli, direttore del Cnr-Nanotec, Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia, il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, e in collegamento Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità.

“Le forme dell’invisibile”, racconta un viaggio tra le meraviglie dell’infinitamente piccolo, per illustrare in una veste nuova i progressi scientifici sviluppati nel progetto Tecnopolo per la Medicina di precisione di Puglia, avente tra i fondatori l’Istituto di Nanotecnologia del Cnr di Lecce.

Il percorso espositivo consente di conoscere esempi concreti e promettenti delle attività di ricerca che hanno molteplici ricadute nella vita quotidiana, i risultati raggiunti secondo punti di vista inusuali, alcuni oltre il visibile, altri verso i possibili intrecci con l’arte, tradizionalmente lontana dalle hard science.

In questo scenario si colloca l’exibit artistico dal titolo “Nanotechnology inspires arts”, un contest realizzato in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Lecce e che si avvale della creatività artistica dei suoi talentuosi studenti.

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