MILANO (ITALPRESS) – Le barriere NDBA di Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) si sono aggiudicate il premio tecnico STA Annual Awards per la categoria “Miglior progetto/soluzione di innovazione”. Il riconoscimento è uno dei più autorevoli a livello internazionale per la realizzazione di progetti nell’ambito di infrastrutture di trasporto intelligenti e si contraddistingue per il suo impegno nel valorizzare la professionalità ed il talento di quanti operano nel settore. Anas ha ritirato il premio nel corso di una cerimonia che si è svolta ieri a Bollate, nell’area metropolitana di Milano. Fondata nel dicembre 2014 e con sede a Bruxelles, in Belgio, il premio è assegnato dalla Smart Transportation Alliance (STA), un’associazione e piattaforma collaborativa globale senza scopo di lucro per l’innovazione delle infrastrutture di trasporto e la Smart City. La mission di STA è quella di guidare e sostenere le attività di miglioramento dei metodi, delle tecnologie e degli standard associati alle infrastrutture di trasporto.
La gamma completa delle barriere spartitraffico in calcestruzzo (National Dynamic Barrier Anas), interamente progettata e realizzata da un team di esperti Anas, è in continuo aggiornamento, attraverso studi e test dedicati, per consentire un utilizzo sempre più performante e adattabile alle esigenze della strada e del territorio.
La NDBA è stata ideata per tutelare e proteggere tutti gli utenti della strada. L’impiego di questi dispositivi di ritenuta consente notevoli vantaggi sia in termini di miglioramento delle condizioni di sicurezza della strada sia sotto il profilo economico, attraverso la riduzione dei costi di installazione e sociali, legati agli incidenti stradali che producono ogni anno feriti gravi o morti. La barriera NDBA, avendo un profilo continuo, risponde inoltre alle prescrizioni sancite dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 1° aprile 2019 – Dispositivi stradali di sicurezza per i motociclisti (DSM).
La dinamicità della barriera è inoltre correlata alla capacità di adattarsi all’infrastruttura stradale in ragione degli spazi disponibili per la corretta installazione. In altri termini, grazie agli ancoraggi utilizzati, la barriera si adatta nell’ambito dello stesso itinerario in funzione del tipo di strada, dei livelli e del tipo di traffico. La barriera spartitraffico centrale consente così di risolvere il problema diffuso, riscontrato sulle strade esistenti, dell’installazione dei dispositivi di ritenuta in presenza di spazi ridotti.
La barriera è appoggiata direttamente sullo strato di usura della pavimentazione e pertanto non necessita di strutture di fondazione. Questo significa rapidità di esecuzione, costi di installazione contenuti, riduzione degli oneri di manutenzione ordinaria. L’NDBA è anche facile e rapida da installare in quanto gli ancoraggi sono fissati attraverso l’utilizzo di macchine battipalo disponibili in commercio a costi contenuti.
– foto: ufficio stampa Anas –
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