La Città metropolitana di Bari diventa smart: ecco il programma di informatizzazione dell’amministrazione

Addio alle code chilometriche davanti agli uffici comunali, arriva “Egov”, il progetto previsto dall’Agenda digitale metropolitana 2030 che punta a informatizzare tutti i servizi erogati dal capoluogo e dai comuni dell’ex provincia.

Saranno fruibili in architettura SaaS le piattaforme “Sue” e “Suap”, che comprendono, rispettivamente, il front-end & back-end dello Sportello Unico Edilizia e dello Sportello Unico Attività Produttive. Entrambe saranno integrate con la piattaforma di front-end di “Impresa in un giorno”, del sistema camerale nazionale. A essere digitalizzati anche anche il Sistema informativo territoriale (Sit) e i servizi di protocollo, gestione atti e l’Albo pretorio. L’accordo prevede inoltre i servizi di gestione, manutenzione e supporto di tutte le piattaforme digitalizzate. È inoltre previsto il servizio di migrazione dell’infrastruttura tecnologica a servizio di tutti gli asset e di tutti gli applicativi, nella nuova piattaforma tecnologica cloud del Polo Strategico Nazionale, al fine di garantire sicurezza dei dati e continuità operativa, secondo i più avanzati paradigmi di cyber security.

Soggetto attuatore del progetto è la ripartizione Innovazione tecnologica, Sistemi informativi e Telecomunicazioni del Comune di Bari mentre. A occuparsi della realizzazione del piano sarà il raggruppamento temporaneo di imprese, aggiudicatario della gara, costituito da Cle Srl (capofila), e da Engineering Ingegneria Informatica SpA, Municipia SpA, Planetek Italia Srl e Tecnologica Srl (mandanti). Destinatari dell’accordo il Comune di Bari assieme ai 40 comuni della Città metropolitana. «Con l’attuazione del progetto – afferma il vicesindaco Eugenio Di Sciascio – prosegue il percorso di pianificazione e progettazione, intrapreso dalla Città Metropolitana di Bari con tutti i comuni metropolitani, per la razionalizzazione e l’efficientamento dei servizi erogati online a vantaggio dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni del territorio».

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