Isotta Fraschini Motori punta al green: apre a Bari il Centro di innovazione e sviluppo – FOTO e VIDEO

«Oggi è una giornata particolarmente importante per noi tutti perché veniamo coinvolti in una serie di pianificazioni che Isotta Fraschini sta realizzando nella propria attività industriale. Grazie alle nostre università, ai sindaci, al tessuto culturale della regione, siamo in grado di dare un grandissimo supporto ad una impresa che si identifica con la patria, nel senso che sia nelle attività civili che in quelle militari Fincantieri è in grado di rappresentare il paese con il massimo livello dell’impegno proiettato nel futuro». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, inaugurando nella zona industriale di Bari, il nuovo Centro di innovazione e sviluppo (Cis) di Isotta Fraschini Motori (Ifm), erede di un’icona del made in Italy e oggi controllata di Fincanntieri.

Ifm si occupa della progettazione, costruzione e commercializzazione di generatori di energia e di propulsori e nel Cis di Bari, in cui sono confluite sia risorse interne sia 32 giovani neoassunti, sarà impegnato primariamente nello sviluppo di “IFuture”, un articolato piano di ingegneria e industrializzazione che prevede un costante miglioramento dell’affidabilità dei motori attualmente in produzione, la realizzazione di una “versione industriale” dei motori rivolta al mercato dei gruppi elettrogeni per applicazione industriale su terraferma, lo studio di nuovi sistemi di power management che gestiscano molteplici fonti di produzione di energia, comprese le rinnovabili: fuel cell, batterie, motori a combustione interna, turbine, fotovoltaico e altri, integrandoli tra loro per ottimizzare la fornitura di energia in apparati complessi, l’avvio della progettazione di un nuovo motore – teso a soddisfare le richieste del mercato dei prossimi anni in termini di potenza e di riduzione delle emissioni – puntando su tecnologie che contribuiscano alla transizione energetica e che abbia come obiettivo finale l’impiego dell’idrogeno.

Proprio dal forte focus sull’idrogeno, anche grazie ai fondi erogati dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e al fondo europeo Ipcei (Important project of common european interest) Hy2Tech, nasce “IFuture Hydrogen”, un programma che porterà alla realizzazione di due distinti prodotti marini alimentati con questo combustibile: una famiglia di motori a combustione interna e una piattaforma modulare di fuel cell. Entrambi saranno dedicati a una fascia di potenza compresa tra i 500 e i 4.000 kW e abbatteranno le emissioni di CO2 fino a valori prossimi allo zero.

«Questa è una tappa fondamentale per la nostra Isotta Fraschini coinvolta a pieno titolo nel percorso di innovazione tecnologica tracciato dal nuovo piano industriale, che rilancia la sinergia tra la società e le divisioni militare e mercantile del Gruppo», ha dichiarato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri. «Il nuovo CIS, infatti, è un tassello importante di una strategia fortemente promossa da Fincantieri che porterà alla definizione di prodotti sempre più efficienti e sostenibili, quelli del futuro», ha concluso.

Isotta Fraschini Motori punta al green: apre a Bari il Centro di innovazione e sviluppo
Video di Andrea De Vecchis

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