C’erano i rappresentanti di enti pubblici, sindacati e grandi realtà economiche e industriali, ieri, nella sede molfettese di Exprivia, per il 49esimo Hub pugliese del Forum The European House – Ambrosetti, occasione di incontro e dialogo per gli attori del tessuto imprenditoriale, accademico e istituzionale che si è aperto con una tavola rotonda sull’evoluzione dell’Intelligenza artificiale. «Sembra che si discuti tanto di questo tema ma in realtà ne parliamo ancora troppo poco – ha esordito Domenico Favuzzi, presidente e ceo di Exprivia -. Per questo vogliamo diffondere informazioni e conoscenze su questa tecnologia che riguarderà tutti i settori dell’essere umano».
«Un tema molto importante collegato all’Intelligenza artificiale è quello delle competenze – ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci -. Per questo stiamo provando a costruire nuovi incentivi che sono diversi da quelli del passato e che aiuteranno a generare opportunità di sviluppo proprio attraverso l’Ia. La Regione Puglia ha costruito la nuova programmazione regionale che partirà a breve e che consentirà soprattutto alle piccole e medie imprese di rimanere al passo coi tempi e di investire su queste competenze. Ora dobbiamo provare a fare quel salto di qualità di cui il nostro territorio ha bisogno e questo si potrà fare solo attraverso l’innovazione e le tecnologie» ha concluso l’assessore salentino.
A prendere la parola, seppur da remoto, anche il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, che ha approfondito gli aspetti normativo-giuridici che riguardano l’Intelligenza artificiale, considerata un elemento decisivo per implementare la capacità del sistema economico italiano: «Bisogna prendere atto che alcune applicazioni del diritto non possono essere applicate se non a persone fisiche perché il giudizio non può essere preso da un software» ha detto il noto penalista, che ha aggiunto: «Pure il parlamento europeo ha posto dei limiti sull’uso dell’Ia, che nel mondo della giustizia dev’essere sottoposto ad un approccio che non snaturi il rapporto tra giudice, regola e sentenza. Una buona legge sull’Ia deve basarsi su alcuni principi: trasparenza, chiarezza e responsabilità giuridiche. A cui si aggiungono la protezione dei dati personali e la non discriminazione: il suo utilizzo non deve generare vantaggi o svantaggi per altri».
Tra i partecipanti anche Gigia Bucci, segretaria generale Cgil Puglia, che ha parlato degli impatti che l’Ia potrà avere nel mondo del lavoro: «La paura che l’Intelligenza artificiale possa sostituire il lavoro dell’uomo, determinando un aumento di disoccupati e diseguaglianze, è comune. Nel mondo del lavoro la tecnologia ha cancellato alcuni mestieri ma ne ha anche creato di altri. Dobbiamo essere capaci, per non produrre altre diseguaglianze, di sviluppare una politica che metta sempre più al centro le relazioni industriali che mettano a loro volta in equilibrio le richieste delle aziende e quelle dei lavoratori per “controllare” questi cambiamenti».
Per oggi è in programma la seconda giornata del Forum The European House – Ambrosetti: nella sede del Circolo Unione di Bari si parlerà di Pnrr e fondi strutturali.