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Il team racing Poliba Corse presenta la sua monoposto: parteciperà alle prove del campionato Formula Sae

Un'attività di ricerca multidisciplinare, capace di sfruttare intelligenze e indirizzi di studi diversi, è al centro del lavoro del team racing Poliba Corse, che questa mattina ha presentato la vettura monoposto progettata e costruita per le prove del campionato Formula Sae dedicata agli studenti universitari. Le competizioni si terranno nelle prossime settimane in Italia ed…
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Un’attività di ricerca multidisciplinare, capace di sfruttare intelligenze e indirizzi di studi diversi, è al centro del lavoro del team racing Poliba Corse, che questa mattina ha presentato la vettura monoposto progettata e costruita per le prove del campionato Formula Sae dedicata agli studenti universitari.

Le competizioni si terranno nelle prossime settimane in Italia ed in Germania.

Quella presentata oggi a Bari, nell’Atrio Cherubini del campus del Politecnico, sarà l’ultima auto prodotta con motore a carburante: per gli studenti del Politecnico di Bari la prossima monoposto per partecipare alle speciali competizioni dovrà essere elettrica o ibrida, nel segno della transizione e innovazione digitale.

Gli eventi della Formula Sae non saranno gare basate sulla velocità, ma competizioni dove i giudici effettueranno una serie prove tecniche, statiche e dinamiche sulle vetture realizzate dai singoli team.

Tra gli intervenuti il rettore del Politecnico Francesco Cupertino, e collegato in modalità telematica, Matteo Lanzavecchia, Head of Innovation di Ferrari Spa, partner del nuovo centro nazionale per la “Mobilità Sostenibile” insieme con il Politecnico di Bari e altre università italiane, in ambito Pnrr. Sono intervenuti anche i direttori dei dipartimenti del Politecnico di Bari coinvolti nel progetto coordinato dal docente Leonardo Soria.

«Oggi è una tappa importante – spiega Cupertino – perché la complessità di realizzare un progetto di questo genere è notevole. È anche un punto di passaggio – continua – stiamo già pensando alla prossima macchina che sarà sicuramente un autoveicolo ibrido o elettrico. L’automotive si trasformerà profondamente ed oggi il Politecnico di Bari – conclude – può essere un interlocutore delle aziende del territorio per immaginare quali profili professionali e profili formativi possono aiutare a garantire occupazione».

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