C’è anche il grumese Gianluca Bianco nel nuovo lanciatore dell’Esa

C’è un po’ di Grumo in Vega C., il nuovo lanciatore dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) costruito in Italia negli stabilimenti della Avio a Colleferro. Si tratta del lancio per testare l’innovativo piccolo razzo sviluppato in Italia negli stabilimenti di Avio a Colleferro. Il nuovo lanciatore, un colosso alto quasi 35 metri che può portare fino a 2200 chilogrammi di carico, denominato Vega C, integra una serie di importanti miglioramenti grazie a un nuovo motore P120 a combustibile solido, un secondo stadio migliorato e maggiore capacità di carico, sia masse maggiori che volume più grandi.

Il nuovo motore Avum+ a propellente liquido ha permesso inoltre a Vega C di rilasciare i carichi su orbite differenti. L’ultimo stadio ha avuto la capacità di effettuare ben 7 riaccensioni, che si traducono nella possibilità di rilasciare i satelliti in 3 orbite differenti e infine di indirizzare lo stadio finale in un’orbita di rientro in modo che bruci nell’atmosfera senza lasciare detriti.

Il primo volo è avvenuto ben 10 anni fa. A questo nuovo lancio ha contribuito anche il grumese Gianluca Bianco. Il chimico ha fatto parte della squadra dei progettisti, occupandosi dei gas propellenti e delle parti in gomma del vettore Vega. Il lancio è avvenuto giovedì, alle 15:13, ora italiana, dalla base di lancio europea di Kourou (Guyana Francese) per il suo volo di qualifica. A bordo il satellite scientifico Lares 2, dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e 6 cubesat. È una sfera di nickel di 42 centimetri in diametro, che si pone come obiettivo la verifica sperimentale di una conseguenza affascinante della Relatività Generale. La sfera è molto riflettente e sarà colpita dai raggi laser inviati da alcune stazioni da Terra, con l’obiettivo di misurare, con precisione, la sua posizione in modo da comprendere come questa sia influenzata dalla gravità terrestre.

Dopo due conti alla rovescia andati a vuoto, prima dell’accensione dei motori a causa di inconvenienti tecnici, è avvenuto il primo stadio, chiamato P120 a combustibile solido, del lanciatore Vega C ha concluso la fase di spinta e si è distaccato 2 minuti e 26 secondi dopo l’accensione e raggiunto la quota di 77 chilometri. Il secondo stadio di propulsione liquida, Avum+, ha trasportato in orbita i carichi con precisione rilasciando i satelliti. La durata dell’intera missione di lancio è durata poco più di 2 ore. Il Sistema Lares 2 è stato sviluppato da OHB Italia, sotto la guida e il coordinamento dell’Asi. I dati permetteranno di verificare sperimentalmente alcuni aspetti della relatività previsti da Einstein e di eseguire misure di geodesia spaziale attraverso il Centro Spaziale dell’Asi ai Matera. Il primo cittadino Michele Minenna si è congratulato con il suo concittadino, chiamandolo e ringraziandolo a nome della Città.

«Con grande orgoglio – scrive sulla sua pagina il sindaco Minenna – a nome mio e della nostra comunità mi sono congratulato con il nostro Gianluca. Ad maiora alla sua prestigiosa carriera professionale!».

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