Sono più di mille i partecipanti attesi venerdì e sabato prossimi per Abcd – A Bari capitale digitale, manifestazione ideata nel 2021 e diventata, in poco tempo, punto d’incontro per piccole e grandi aziende, startupper, giovani professionisti, studenti e istituzioni.
Il programma dell’edizione 2024 prevede due giorni di k-note speech, tavole rotonde e workshop che andranno in scena allo Spazio Murat e al Teatro Kursaal con 50 speaker tra cui ospiti istituzionali e di rilevo nazionale e internazionale.
Al centro del dibattito tematiche come southworking e occupazione, innovazione, economia, social marketing e sostenibilità nel Mezzogiorno.
L’obiettivo è ispirare e formare il pubblico per cogliere le opportunità offerte dal Pnrr e creare il cambiamento di mindset necessario per innovare e fare impresa al Sud. All’ex Mercato del Pesce, in piazza del Ferrarese, andrà invece in scena il Salotto Abcd con sessioni di Q&A e workshop interattivi.
“A Bari capitale digitale”, ha evidenziato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci presentando l’iniziativa, «ha un doppio valore. Da un lato, ci consente di ribadire lo sforzo di questi anni, uno sforzo sinergico che ha coinvolto i numerosi attori dell’ecosistema dell’innovazione; dall’altro lato, ci permette di soffermarci a riflettere sull’enorme capitale umano, quello di tanti pugliesi di rientro, che come i protagonisti di questa bellissima iniziativa hanno scelto di tornare e di investire nella loro regione».
Abcd nasce da un’idea dell’economista Nicolò Andreula in una regione che, ha spiegato, «fa da traino con settori come turismo, agricoltura e innovazione». Secondo il Mimit, ha sottolineato Andreula, la Puglia «conta più di 600 startup innovative e Bari è quinta nella classifica delle città più innovative d’Italia oltre che fra le 10 Tech City, cioè quelle città italiane dove si concentra l’81% delle offerte di lavoro nel settore, grazie anche agli oltre 6500 posti di lavoro che hanno messo a disposizione le aziende multinazionali e non che hanno scelto di investire in Puglia: le premesse per Bari capitale digitale ci sono quindi tutte».