A Bari un hub per l’energia del futuro: il Politecnico capofila del progetto Nest

Lo sviluppo di nuove tecnologie per la produzione di energie pulite è alla base del progetto “Nest – Network 4 Energy Sustainable Transition” presentato dal Politecnico di Bari che è stato selezionato tra le 14 proposte dal ministero dell’Università e della Ricerca per accedere alla fase finale del bando “Partenariati estesi”, area tematica “Scenari Energetici del Futuro”.

La proposta, del valore di 160 milioni di euro, coinvolge altri 24 partner pubblici e privati a livello nazionale (università, enti di ricerca e imprese). In qualità di proponente del progetto, il Politecnico, come spiegato in una nota, «potrà dunque svolgere il ruolo di Hub nazionale per la transizione energetica sostenibile» con l’utilizzo dei risultati della ricerca che servirà per favorire la nascita di startup e imprese innovative.

«Questo significa – dichiara il rettore, Francesco Cupertino – che abbiamo la possibilità di contribuire, con la nostra ricerca e in collaborazione con partner importanti, alla ripartenza del Paese in uno dei settori strategici per lo sviluppo sostenibile. Un network di questo livello con base in Puglia – sottolinea Cupertino – rappresenta anche un’occasione unica per il territorio di mettere a valore le sue risorse e la sua capacità di innovazione, per diventare un laboratorio nazionale di sperimentazione».

Il Network 4 Energy Sustainable Transition, per entrare in funzione, «richiederà la costituzione di una società consortile e sarà organizzato, come prevede il Pnrr per i “Partenariati estesi”, secondo il modello “Hub and Spoke”. Le funzioni amministrative centralizzate nell’Hub (Politecnico) e quelle di ricerca parzialmente decentralizzate (i partner), secondo – conclude la nota – le competenze delle istituzioni di ricerca che aderiscono al consorzio».

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