“L’evento non ha comportato alcun rischio per l’operatore, la cui postazione di supervisione non è stata interessata dall’evento, in quanto fisicamente separata dal vano di taglio e protetta da pareti in acciaio e vetri antisfondamento, da cui il processo viene monitorato a vista. La macchina è stata immediatamente posta in sicurezza in attesa del completo ripristino della stessa”. Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria fa chiarezza in merito all’esplosione verificatasi ieri nel reparto Grf (Gestione rottami ferrosi) dello stabilimento ex Ilva di Taranto.
“Alle 13:05, durante le ordinarie attività di taglio automatizzato – spiega Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria – presso la macchina denominata Taglia fondi si è verificata una reazione localizzata all’interno della zona di taglio. Non si registrano infortuni e non è stato necessario attivare alcuna procedura di emergenza sanitaria o antincendio. I primi accertamenti non hanno evidenziato anomalie né carenze di natura manutentiva o anomalie di sorta; le verifiche proseguiranno per approfondimenti ulteriori”.
Intanto i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, delegati di Fim, Fiom e Uilm, hanno scritto all’ufficio relazioni industriali, al direttore dell’area acciaierie e al capo area Grf dello stabilimento ex Ilva di Taranto sostenendo che “durante l’attività di taglio del fondo paniera mediante l’utilizzo del pirotamo automatico, si è verificata un’esplosione. Fortunatamente, tale evento non ha causato danni al personale presente, ma ha comunque generato forte preoccupazione per la sicurezza degli ambienti di lavoro”. Le sigle hanno chiesto un incontro “al fine di acquisire ogni utile informazione in merito alla dinamica dell’evento, alle cause che lo hanno determinato e alle misure correttive e preventive che l’azienda intende adottare per evitare il ripetersi di simili episodi”.