Non ci crederete, ma uno degli argomenti (o dei problemi) che ha acceso maggiormente il dibattito politico a Montecitorio negli ultimi tempi è stato il cono-gelato.
La Camera non aveva da discutere alcuna legge sull’argomento, ma il gelato ha appassionato ugualmente i deputati e talmente tanto da renderlo oggetto di alcune riunioni dei questori.
A Montecitorio ci sono due buvette, una per i parlamentari, l’altra per i dipendenti. In quella dei dipendenti si possono consumare gelati, in quella dei parlamentari, in Transatlantico, di gelati non se ne trovano. Una evidente disparità di trattamento che rendeva i dipendenti quasi più importanti e coccolati dei rappresentanti del popolo al cui servizio svolgono il loro lavoro.
Una disparità alla quale bisognava porre rimedio. E così è stato. Dopo estenuanti, articolate e vivaci sedute, alle quali non è mancato il contributo interessato degli onorevoli di maggioranza e opposizione, l’ufficio dei questori, ha deliberato: anche la buvette del Transatlantico, quella dei parlamentari, dovrà essere fornita di gelati da servire a richiesta, sotto forma di cono o in coppetta, e nei gusti che saranno determinati con una successiva disposizione.
In passato ci fu la questione dello yogurt greco. Questo spiega perché molte decisioni di Montecitorio abbiano un retrogusto amaro. Per i cittadini.










