L’aereo del Papa è al sicuro. Lo hanno riparato a tempo di record prima di farlo volare fra Turchia e Libano. Altri seimila aerei A320, non ancora.
Airbus, l’azienda costruttrice, ha chiesto alle compagnie aeree che li utilizzano di metterli immediatamente a terra, tutti, per un aggiornamento del software.
La flotta della nostra compagnia di bandiera, Ita, è fatta prevalentemente di A320. Ita ha comunicato che lo sta già facendo, ma questo non esclude che nel pieno delle festività possano esserci problemi per chi deve volare. Problemi, per la verità, già ci sono.
Riguardano il prezzo dei biglietti sulle tratte più frequentate, una amara sensazione per coloro che pensano di tornare a casa per le vacanze. Aerei e treni sono inavvicinabili.
Un Bari-Milano e ritorno potrà costare anche mille euro. Prendere o lasciare. L’unica soluzione a questo problema è rompere il cartello. Lo si può fare creando una nuova compagnia aerea. Un mese fa la compagnia è stata creata, almeno dal notaio.
Si attendono le adesioni di altri soci che hanno dato la loro disponibilità anche finanziaria, ma per farlo dovranno compiere passaggi imposti dagli statuti delle loro società. C’è entusiasmo, c’è interesse, ma quando si passerà dalle parole ai fatti? Quando vedremo finalmente Puglia Sky operativa? Bisogna accelerare i tempi, perché il tempo… vola.