La campagna elettorale, compresi i dibattiti fra candidati, è un mortorio. E allora Antonio Decaro ha pensato bene di ravvivarla mettendoci un po’ di musica.
Con l’aiuto di sette rapper pugliesi ha inciso una canzone, “La Puglia che spera”. Il video è già diventato virale e il brano promette di scalare le classifiche delle visualizzazioni.
Di fronte alla tristezza del suo avversario, c’è da dire che anche sotto questo profilo il candidato del centrosinistra è tutta un’altra cosa. Ma Lobuono ha ancora tempo per recuperare. Magari incidendo una canzone in contrapposizione, la Puglia che aspetta.
Il testo ci permettiamo di suggerirglielo. Dovrebbe fare così: Vi sembrerò un po’ triste/ma, giuro, non esiste/in Puglia, un presidente/che a me sia equivalente./Se l’avversario canta/di voce ce ne ha tanta/scherza con le parole/ma non dice quel che vuole./Io invece, nella testa/ho una Puglia che fa festa/per i grandi risultati/che saranno realizzati./E per questo, Puglia, aspetta/che la destra si rimetta/dal suo caos esistenziale/e dal buco elettorale.
Sarebbe un gesto di speranza, in contrapposizione alla felicità che prorompe dalla canzone di Decaro. Anche se, a dire il vero, messe a confronto, speranza e felicità si equivalgono. Sono entrambe illusioni, ma almeno ti fanno vivere un giorno da leone.










