Categorie
Il fatto di Enzo Magistà

Il fatto di Enzo Magistà, il viale del tramonto non ha luci ma la riconoscenza è un faro

Se la vita è questa, ed è questa, bisogna prepararsi a percorrerne il viale del tramonto con la consapevolezza delle amarezze che riserva. Le luci, il benessere, il successo sono tappe effimere che svaniscono lentamente. Percorrere questa strada, tutto sommato in discesa, è doloroso. Ne sanno qualcosa due personaggi che il destino ha condannato ad un finale di stagione melanconico e identico.

Esattamente com’è stato il loro percorso professionale da provocatori seriali acclamati, invidiati, osteggiati e necessari perchè sempre pronti ad affondare la lama nella ferita sanguinante.

Parliamo di Vittorio Sgarbi, uno dei più colti e preparati critici d’arte italiani, polemista per eccellenza, spregiudicato in politica come nella vita, nelle piazze, in tv e nei teatri. E di Giampiero Mughini, critico attento e tagliente come lui, intelligente commentatore e frequentatore di salotti tv. Da un po’ di tempo entrambi sono usciti di scena perchè non sono proprio al massimo della loro forma.

Per questo il circo, come fa con i vecchi leoni, non li propone più. Sgarbi è stato persino abbandonato dalla figlia. Mughini sta vendendo la sua biblioteca per vivere.

Il viale del tramonto non ha luci. Ma la riconoscenza è un faro che non si spegne mai, e noi, per Vittorio e Giampiero, lo terremo sempre acceso.

Lascia un commento Annulla risposta

Exit mobile version