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Il fatto di Enzo Magistà

Il fatto di Enzo Magistà, il prezzo dell’olio pugliese di qualità

La stagione olivicola procede e gli olivicoltori pugliesi possono ritenersi soddisfatti, anche se la qualità dell’olio e il prezzo al mercato non sono gli stessi dell’anno scorso. Però è in leggero aumento la quantità e questo fa recuperare qualcosa.

Non ci si poteva attendere la stagione record dell’anno scorso quando l’olio fu venduto anche otre i 10 euro, ma i 6,5 attuali sono sufficientemente remunerativi e premiano un anno di attese e sacrifici. All’orizzonte, tuttavia, si intravvedono temporali.

Il prezzo quest’anno è calato anche per l’entrata in scena di speculatori che, in dispregio della qualità, stanno acquistando olio di tutte le provenienze e acidità, imbottigliandolo e commercializzandolo a prezzi stracciati.

Non è una novità, ma la carenza di adeguati controlli su operazioni finanziarie telematiche sospette, sta facilitando questo lavoro sporco.

Anche per questo, Assoproli ed Oliveti d’Italia hanno deciso di scendere in campo proponendosi anche ai consumatori e non solo ai grossisti. Così sullo scaffale sarà facile fare la differenza fra l’olio pugliese di qualità e quello spacciato per extravergine.

Al di là dell’etichetta, che dichiara subito l’origine del prodotto, i consumatori devono fare attenzione al prezzo. Se vogliono vero olio pugliese extravergine non possono pagare una bottiglia meno di 10 euro. Del resto devono diffidare.

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