L’altro giorno «Assoutenti» ha diffuso una notizia che ci ha fatto diventare tutti nervosi. Anche perché la notizia riguarda il prezzo del caffè.
Diciamo subito che studi recenti hanno dimostrato che il caffè non fa male, anche se bevuto più volte al giorno. Addirittura sembra che oltre le cinque tazze si abbiano effetti benefici contro il diabete. Il problema è che negli ultimi anni il prezzo di una tazzina consumata al bar è aumentato, e continua a crescere.
In quattro anni – ha stimato Assoutenti – l’aumento medio è stato del 20 per cento. In alcune città, fra cui Bari, il prezzo della tazzina di caffè è aumentato del 30 per cento. Ma non innervosiamoci troppo. In fin dei conti, Bari resta una delle città italiane in cui il caffè costa meno: mediamente 1,14 euro a tazzina, come a Roma.
Quattro anni fa, però, costava 0,86 euro. In quattro anni, quindi, l’incremento è stato del 32,6 per cento, e questo ha fatto scattare i nervi. Rassegniamoci. A Bolzano una tazzina costa 1,43, a Torino 1,30, a Milano 1,21. Se proprio vogliamo risparmiare sul caffè dobbiamo andare a Catanzaro, dove, mediamente, il prezzo è rimasto fermo ad un euro.
Ma anche a Bari ci sono bar in cui la tazzina si consuma al fatidico prezzo dell’euro tondo. Non perché il caffè sia meno buono. Ma solo perché non si trovano più gli spiccioli per il resto.