Due bocciature rischiano di rendere turbolenta la prossima legislatura regionale. Sono quelle di Stefano Lacatena e Raffaella Casamassima.
Il primo non ha trovato posto con Decaro, la seconda è stata esclusa dalla lista barese di Fratelli d’Italia.
Su Lacatena abbiamo già scritto. Sia lui che Emiliano hanno fatto di tutto per fare la frittata, ma Decaro non ha fatto niente per evitarla, perché non aveva alcun interesse a far eleggere un uomo di Emiliano in più. Ma è chiaro che anche questo finirà nella resa dei conti che si aprirà dopo le elezioni, e per Decaro saranno problemi.
La cancellazione della Casamassima dalla lista FdI, dopo che la stessa aveva già aperto il comitato elettorale con Damascelli, è stato uno sgarbo che Gemmato ha fatto all’area legata ancora a Fitto. Anche questo non passerà indenne. Quell’area ne terrà conto quando, il 24 novembre, parlerà con Meloni della debacle pugliese, la terra dove Giorgia viene a trascorrere le vacanze, e chiederà provvedimenti.
Finirà la pace tacita fra i due gruppi, e nonostante l’amicizia che lega Gemmato a Meloni, ci saranno sommovimenti ai vertici dei Fratelli pugliesi. Tutto per due bocciature. E pensare che ad essere bocciati, il 24 novembre, si ritroveranno in ben 510.
I non eletti che, però, potranno almeno dire di aver vissuto, al contrario di Lacatena e Casamassima, l’ebbrezza della campagna elettorale.