Confartigianato stima che nel mese di dicembre, soprattutto per le festività, in Puglia si spenderanno più di 2 miliardi per l’acquisto di prodotti alimentari.
Sarà anche quest’anno un cenone ricco, a Natale e Capodanno. Per fortuna la corsa ai consumi non si ferma, nonostante gli aumenti.
Ma il dato è impressionante. Il Pil complessivo della Puglia, in un anno, è di 97,7 miliardi. Il che vuol dire che per i cenoni, i pugliesi bruceranno il 2,3 per cento della ricchezza regionale. Non possiamo dire di passarcela male, se, solo per le feste di Natale, spendiamo per la tavola oltre 500 euro a testa sui 25.272 che guadagniamo.
Ma il Natale è il Natale e anche questa mezza follia ci sta. Oltretutto, fa bene al commercio. Farebbe benissimo, a tutti, se almeno un po’ dei nostri acquisti lo destinassimo anche a chi non può permettersi un Natale così prosperoso.
Sono il 10 per cento della popolazione coloro che a Natale mangeranno la stessa povera minestra di sempre. Pensiamo anche a loro, visto che è Natale.
A Montreal, in Canada, una banda di 20 Babbo Natale ha assaltato un centro commerciale e lo ha depredato di generi alimentari. La refurtiva è stata poi depositata sotto un grande albero di Natale con un messaggio: «Ai poveri di questa città». Un bel regalo, non c’è che dire!
Ma senza diventare dei Robin Hood, potremmo, nel nostro piccolo, fare lo stesso, magari in maniera più civile.