È online il bando “Pari Pari – Parità la vittoria più bella”, un progetto sperimentale, voluto dalla Presidenza del Consiglio regionale della Puglia, attuato dalla Sezione Biblioteca e comunicazione istituzionale, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, rivolto alle classi terze, quarte e quinte delle scuole superiori pugliesi.
L’obiettivo è incoraggiare studentesse, ma soprattutto studenti, a cimentarsi nella realizzazione di una campagna di comunicazione social contro la violenza di genere.
“Pari Pari – Parità la vittoria più bella” è un contest per misurare i ragazzi in ciò che riescono meglio: la comunicazione ai tempi dei social, da tik tok a instagram. Dovranno realizzare un video verticale della durata massima di 60 secondi, potranno utilizzare effetti, transizioni, filtri, scritte e tutto ciò che riterranno efficace a patto che lo facciano esclusivamente utilizzando telefoni cellulari di uso comune.
La campagna vincitrice sarà adottata come campagna ufficiale del Consiglio regionale della Puglia e all’Istituto che l’avrà realizzata sarà riconosciuto un contributo pari a mille euro per la creazione di una biblioteca scolastica sui temi della cultura di genere.
Mentre i partecipanti al concorso avranno diritto a un biglietto omaggio per assistere a un concerto, spettacolo di danza o teatrale a scelta tra quelli che promossi sull’intero territorio pugliese dal Teatro Pubblico Pugliese da usufruire entro il 30 giugno 2023.
«Come parlare ai giovani della violenza sulle donne? – ha detto la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone -. Ce lo siamo chiesto a lungo e alla fine siamo arrivati a una conclusione: perché farlo noi? Perché non farlo fare direttamente a loro? Così nasce il progetto “Pari Pari”, con la volontà di parlare alle ragazze e ai ragazzi di Puglia puntando sulla loro creatività, sulla loro competenza, sulla loro sensibilità. Lo abbiamo fatto perché i nostri giovani praticano nei fatti e nella quotidianità quella parità che noi adulti ancora fatichiamo a raggiungere e a garantire. La violenza sulle donne è la conseguenza di un sistema culturale per molti versi ancora profondamente arretrato, di cose non dette e stereotipi che ci portiamo dietro dalla nascita. Quante volte abbiamo sentito commentare un abuso fisico subito da una donna con frasi terribili come “il suo abbigliamento era sconveniente”, o ancora, “il suo aspetto comunicava che era ‘disponibile’. È chiaro, allora che se da un lato bisogna intervenire sulla tutela delle vittime di violenza, e ne approfitto per ringraziare i centri Antiviolenza che ancora di più nei mesi di pandemia hanno lavorato girono e notte per garantire un supporto, dall’altro è fondamentale agire sulla prevenzione».
Le campagne social saranno valutate da una commissione speciale di professionisti composta da Alessandro Piva, regista; Maria Pia Vigilante, avvocata, presidente di Aps Giraffa Onlus e referente dei Centri antiviolenza di Puglia; Maddalena Tulanti, giornalista e consigliera del Teatro Pubblico Pugliese; Giovanni Sasso, direttore creativo e socio fondatore di Proforma. La Commissione selezionerà i video ritenuti più meritevoli che saranno votati da una ‘giuria popolare’ costituita dagli studenti che hanno coinvolti nel progetto “Giovani in Consiglio: da osservatori a protagonisti”.