Dopo due anni di “buio”, torna ad alzarsi il sipario al Kennedy di Fasano

Una stagione ricca, studiata con grande cura, un invito alla riflessione, ma anche alla leggerezza. Il teatro Kennedy di Fasano riparte con un calendario di nove appuntamenti da gennaio ad aprile in abbonamento, a cui se ne aggiunge uno, di danza, fuori abbonamento, che sarà ospitato al teatro Sociale.

La stagione teatrale del Comune di Fasano, realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, prenderà il via subito dopo le festività natalizie con Debora Caprioglio, Pino Quartullo e Gianluca Ramazzotti che, con Buoni da morire di Gianni Clementi per la regia di Emilio Solfrizzi, andranno in scena l’11 gennaio. Il 28 gennaio ci si sposterà al Teatro Sociale per lo spettacolo di danza (fuori abbonamento) della Equilibrio Dinamico Dance Company che porterà in scena Anastasia e la maledizione dei Romanov, regia di Michelangelo Campanale e coreografia di Roberta Ferrara. Si torna quindi al Kennedy per il resto della stagione che vedrà alternarsi Maria Amelia Monti e Marina Massironi in Il marito invisibile scritto e diretto da Edoardo Erba; Giovanni Esposito con Valerio Santoro, Gennario Di Biase, Chiara Baffi, Luciano Saltarelli e Fabrizio La Marca nella commedia A che servono questi quattrini di Armando Curcio con la regia di Andrea Renzi; la Rimbamband con Manicomic con la regia di Gioele Dix; Geppy Gleijeses, Maurizio Micheli e Lucia Poli in Servo di scena di Ronald Harwood con la regia di Guglielmo Ferro; Ippolito Chiarello in Oggi Sposi, varietà tragicomico con Luigi Bubbico al pianoforte e la regia di Maria Cassi. E ancora, Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere con la regia di Enrico Maria Lamanna in Bloccati dalla neve. Penultimo appuntamento in programma sarà quello con Giorgio Pasotti e Mariangela D’Abbraccio in Hamlet con la regia di Francesco Tavassi. Chiude la stagione di Fasano lo spettacolo Il silenzio grande con Massimiliano Gallo, Stefania Rocca e Antonella Morea il 28 aprile.
«Ripartiamo finalmente in presenza con un calendario di qualità – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. La cultura a Fasano non si è mai fermata perché anche nei mesi più difficili della pandemia la nostra amministrazione si è impegnata in collaborazione con TPP e scuole per non spegnere le luci sul teatro. Oggi possiamo tornare ad assaporare la bellezza di sedere in teatro, vivere l’emozione di assistere dal vivo alle rappresentazioni nel rispetto delle norme».
«A distanza di quasi due anni dal buio della scena, il teatro smette di fare prove tecniche di ripresa per ripartire, per rimettersi in cammino, per continuare un discorso interrotto senza preavviso – dice il consigliere d’amministrazione del TPP Roberto Romeo –. La stagione che presentiamo ci offre per questo la opportunità di ritrovare il gusto e il valore di uno dei momenti più belli ed elevati di condivisione, sempre più forti di qualsiasi avversità o rovescio della storia».

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