Quello automobilistico è un mercato in cui la competizione sembra farsi più serrata anno dopo anno. Nonostante le grosse difficoltà rappresentate dall’avvento della pandemia e dal conseguente stop alla produzione prima e dalla crisi dei semiconduttori unita all’esplosione del conflitto in Ucraina poi, gli operatori del settore stanno provando a difendersi e ad adattarsi alle sempre maggiori esigenze da parte dei consumatori, provando anche a leggere in anticipo quelle che possono essere le tendenze in grado di consolidarsi fra gli appassionati di automobili. E se, in generale, la situazione economica non è particolarmente florida, preservare con cura e attenzione la salute del proprio veicolo può diventare fondamentale anche per i non appassionati ed ecco perché conoscere alcuni trucchi, spesso, fa una grande differenza non soltanto in termini di longevità dell’automobile, ma anche in fatto di prestazioni. In tanti, per esempio, sottovalutano o ignorano l’importanza del lavaggio del motore in questo senso: praticarlo bene e con regolarità può incidere notevolmente e apportare diversi benefici all’automobile in senso lato. Puoi approfondire il tema anche su altri canali, per esempio qui c’è il lavaggio del motore spiegato bene, mentre in questo articolo osserviamo un po’ di numeri per capire come sono andate le vendite di automobili nel 2022.
Chi vince in Italia?
Iniziamo il nostro viaggio dall’Italia, dove gli italiani hanno preferito i marchi di casa: a imporsi è stata la Fiat Panda, con più di 100mila modelli venduti, un numero che è più che doppio rispetto a quello della seconda classificata, la Lancia Ypsilon. La Fiat 500 completa un podio tutto italiano, ma la distanza rispetto alla quarta classificata, la Dacia Sandero, è davvero minima: la prima ha venduto meno di cento volte più di quest’ultima. Nel titolo, abbiamo regalato un piccolo spoiler sulle statistiche globali, ma la Toyota fa registrare ottimi risultati anche in Italia: la Yaris e la Yaris Cross si inseriscono nella top-10 auto più vendute nel 2022, rispettivamente all’ottavo e al nono posto. A precederle troviamo la Citroen C3, la Jeep Renegade e la Ford Puma, mentre è la Peugeot 208 a chiudere questa classifica.
In Europa
Chi chiude la top 10 in Italia, invece, ottiene il primato nel continente: la Peugeot 208 è il modello preferito dai cittadini europei davanti alla Volkswagen T-Roc, a conferma della crescita dei crossover, e a un modello che, come osservato nelle righe precedenti, ha saputo conquistare anche molti italiani, ovvero la Dacia Sandero. Fa un po’ effetto, invece, leggere la Volkswagen Golf fuori dal podio: il modello tedesco è stato per decenni quello preferito dagli europei. La Hyundai Tucson insidia la Golf, mentre Toyota piazza due modelli anche in questa classifica: la Corolla è sesta, la Yaris è decima. A completare la graduatoria troviamo due modelli storicamente molto amati, come la Renault Clio e l’Opel Corsa, e ancora un esemplare Dacia: la Duster.
…e nel mondo
Guardando alle classifiche globali, invece, e considerando i grandi gruppi industriali, il 2022 ha fatto registrare un’altra vittoria di Toyota, anche al netto di una lievissima flessione pari allo 0,1%, davanti a Volkswagen, staccata di circa due milioni di unità vendute. Toyota, l’unico gruppo industriale ad aver immesso nel mercato più di dieci milioni di automobili, ha probabilmente assorbito meglio l’impatto delle congiunture sfavorevoli che hanno messo un po’ in difficoltà tutto il settore automotive. Prosegue, invece, l’ascesa di Hyundai, trascinata anche dal marchio Kia, che scavalca Renault al terzo posto. Ai vertici della classifica, l’industria sudcoreana è l’unica ad aver venduto più che nel 2021, ma si consolidano anche le posizioni dei grandi gruppi cinesi SAIC e FAW, rispettivamente al sesto e all’ottavo posto della top-10. Davanti a entrambe, al quinto posto, troviamo il gruppo Stellantis che è proprietario, fra gli altri, anche di Fiat, Alfa Romeo e Peugeot, mentre nel mezzo si staglia Ford. Honda si trova al penultimo posto della top-10, davanti ai due gruppi che hanno fatto registrare le due più grandi oscillazioni rispetto all’anno precedente: General Motors conferma di essere in fase di ristrutturazione e ridimensionamento, scivolando al decimo posto, mentre cresce di oltre il 3% Suzuki, che scavalca cinque competitor rispetto al 2021 e ambisce a superare anche il colosso di Detroit.