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Pizza in pala con impasto alla curcuma. Il gusto fa l’occhiolino alla salute

Ho realizzato una pizza in pala tipo romana con impasto alla curcuma partendo da una base classica ma utilizzando il Pater pizza, una miscela che contiene i fermenti lattici vivi e i lieviti tipici della microflora originale del lievito madre. È una formulazione unica ed innovativa, che permette per la prima volta di racchiudere tutte…
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Ho realizzato una pizza in pala tipo romana con impasto alla curcuma partendo da una base classica ma utilizzando il Pater pizza, una miscela che contiene i fermenti lattici vivi e i lieviti tipici della microflora originale del lievito madre. È una formulazione unica ed innovativa, che permette per la prima volta di racchiudere tutte le caratteristiche e le funzionalità del Lievito Madre in Pasta in una miscela disidratata.
Pater pizza è una miscela clean label formulata per la produzione di tantissimi tipi di pizze e focacce come pizza classica, pizza napoletana, focaccia ligure e focaccia romana.

La farina tipo 2 del Molino Dallagiovanna utilizzata invece contiene germe di grano che ha moltissime qualità biologiche tra cui sembrerebbe avere proprietà antiossidanti e, quindi, in grado di ridurre i danni ossidativi subiti dalle cellule a causa dell’azione nociva dei radicali liberi. La farina tipo 2 contiene fibra alimentare che ha effetti di tipo funzionale e metabolico in quanto aiuta a mantenere una corretta funzionalità intestinale, a diminuire il colesterolo e a ridurre il glucosio nel sangue.

La curcuma

L’ingrediente più particolare di questa gustosa ricetta è il nucleo a base di curcuma, spezia proveniente dall’Asia Meridionale e ricca di attestate proprietà benefiche: antiossidante, antinfiammatorio, depurativa, digestiva…

Nucleo Curcuma conferisce alla nostra pizza in pala un tipico colore giallo ocra, caratterizzandoli con un sapore lievemente speziato. La curcuma è una spezia ricca di benefici per la salute, grazie alla sua composizione chimica. I suoi componenti principali, i curcuminoidi, e l’olio essenziale, sono noti per le proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, epatoprotettive, ipolipemiche e potenzialmente antitumorali. 
La curcuma può aiutare nella prevenzione e nel trattamento di diverse condizioni, inclusi problemi digestivi, infiammazioni articolari, e malattie neurodegenerative. La farcitura della pizza romana può essere effettuata a proprio piacimento e gusto partendo da una base che ha un retrogusto di curcuma quindi già di per sé molto gustosa e colorata.

LA RICETTA

Difficoltà: media
Costo: medio
Metodo di cottura: forno a gas o forno a legna
Temperatura del laboratorio: 34° al 36% u.r.
Preparazione totale ricetta:  3 ore circa
Cottura:  10-12 min + 3 min
Dosi per:  15 persone circa
Nota: Potete decidere per i condimenti che preferite
Pezzi: 6 da 600 gr. circa (prima della cottura)

L’OCCORRENTE
Bilancia; Recipiente capiente preferibilmente quadrato trasparente; pala in legno per cottura; «tiretti» in plastica alti per lievitazione; pietra refrattaria per forno casalingo; raspa in metallo; farina per spolvero e manipolazione; recipienti per ingredienti ricetta, boccale graduato, forno.

GLI INGREDIENTI
Gr. 1000 Farina Tipo 2 Molino Dallagiovanna linea “Uniqua” Arancio
Gr. 500 Nucleo Curcuma Granaio delle Idee
Gr. 60 Pater Pizza Granaio delle Idee (3% sul peso totale delle farine)
Gr. 50 Lievito di birra fresco compresso (2,5% sul peso totale delle farine)
Gr. 1600 Acqua (fredda ma che permetta di avere un impasto finale con una temperatura ottimale intorno ai 25/26 gradi) (80% sul peso delle farine totali)
Gr. 100 Olio Extra Vergine di Oliva (5% sul peso delle farine totali)
Gr. 50 Sale marino fino (2,5% sul peso delle farine totali)

IL PROCEDIMENTO

Iniziare l’impasto in planetaria con gancio o impastatrice a spirale inserendo la farina, il nucleo curcuma, il pater e il lievito di birra lasciando ossigenando le polveri per 2 minuti circa a bassa velocità. Poi l’acqua fredda a piccole dosi fino a 1500 g . Non appena l’impasto ha assorbito tutta l’acqua inserire l’olio a piccole dosi.

Proseguire inserendo il sale e gli ultimi 100 g. di acqua innescando la 2° velocità per circa 5 minuti.

Quando l’impasto risulta liscio e omogeneo deporre il composto ottenuto in un mastello precedentemente oliato e procedere a puntatura di circa 1 ora e 20 minuti a temperatura ambiente o fino al raddoppio del volume iniziale coprendo con telo in plastica per alimenti non a contatto.
Tagliare a forma rettangolari del peso desiderato (600gr.), arrotolare strettamente e porre nei «tiretti» alti in plastica per pizza precedentemente spolverati con abbondante farina di mais bramata o farina granito per procedere a una fermentazione in cella a 32° con l’78% di umidità per circa 1 ora non coperti oppure a temperatura ambiente coperti con telo in plastica non a contatto o coperchio sino al raddoppio del volume iniziale.

Adagiare su una montagnetta di farina di mais bramata o farina granito e schiacciare le strisce di pasta con i polpastrelli formando delle “celle” partendo dai bordi verso la parte centrale, allungare e porre sulla pala in legno.

Cuocere a 250° direttamente su pietra per 10-12 minuti. Si può anche farcire e rimettere in forno per altri 3 minuti.

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