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Un 57enne foggiano denuncia Davide Barzan: «Mi ha truffato incassando 150mila euro»

Un 57enne originario di Foggia ha denunciato alla Guardia di finanza Davide Barzan, consulente criminalista, noto di recente per un incarico nel caso dell'omicidio di Pierina Pietrangeli e al quale la trasimissione di Italia1, Le Iene, ha dedicato ultimamente diversi servizi. Per il 57enne foggiano Barzan, spacciandosi per avvocato, avrebbe incassato somme per circa 150mila…
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Un 57enne originario di Foggia ha denunciato alla Guardia di finanza Davide Barzan, consulente criminalista, noto di recente per un incarico nel caso dell’omicidio di Pierina Pietrangeli e al quale la trasimissione di Italia1, Le Iene, ha dedicato ultimamente diversi servizi.

Per il 57enne foggiano Barzan, spacciandosi per avvocato, avrebbe incassato somme per circa 150mila euro. L’accusa è di esercizio abusivo della professione, truffa e indebito utilizzo di strumenti di pagamento.

La denuncia, secondo quanto si apprende, è al vaglio della Procura di Rimini. Il 57enne è difeso dell’avvocato Antonio Pasquale Pelusi del foro di Foggia.

L’uomo ha riferito di essere sempre stato convinto che Barzan fosse un avvocato, da quando gli si presentò come socio titolare di uno studio, insieme alla sorella Nunzia, tanto da rivolgersi a lui per diversi procedimenti, civili e penali, dal 2019 in avanti. Ha spiegato di avergli firmato più mandati in bianco e che, tra le altre cose, il sedicente legale avrebbe partecipato come difensore a una perquisizione domiciliare, che lui subì nel 2022 e in seguito, quando finì in custodia cautelare, di averlo incontrato nella sala colloqui per detenuti e avvocati, in carcere. E che quando, in occasione del funerale del padre, l’uomo venne autorizzato dal giudice a uscire dal carcere per presenziare, accompagnato dal proprio difensore, fu sempre Barzan a farlo.

Nel tempo gli avrebbe versato decine di migliaia di euro, in diverse occasioni, anche in contanti. Ma quando a un certo punto ha deciso di revocare i mandati a Barzan, la sorella gli comunicò via pec di non aver ricevuto alcun pagamento e di essergli creditrice per oltre centomila euro.

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