Sono accusati di aver messo a segno due truffe agli anziani in provincia di Foggia, le quattro persone – tutte del Napoletano – arrestate dai carabinieri.
Si tratta, in particolare, di due ragazzi di 22 e 20 anni, entrambi del capoluogo campano, che avrebbero raggirato una 84enne foggiana, e di due uomini di 42 e 45 anni di Acerra che avrebbero preso di mira una 70enne di Lucera.
Nel primo caso, stando alla ricostruzione dei carabinieri, l’anziana sarebbe stata contattata telefonicamente da un uomo, il quale, fingendosi suo nipote, le avrebbe chiesto di anticipare, ad un postino che si sarebbe recato a casa sua per la consegna di un pacco, i costi della spedizione. Nel corso di ulteriori due telefonate, sia sull’utenza di casa sia sul cellulare, in cui gli interlocutori si sono finti rispettivamente un direttore delle poste e un maresciallo dei carabinieri, sarebbe stato riferito che a breve si sarebbe recato presso la sua abitazione un postino a cui consegnare 4.500 euro in contanti. A distanza di pochi minuti, è arrivato uno degli indagati che, dopo aver ricevuto dalla vittima mille euro in contanti e diversi monili in oro, si sarebbe allontanato a piedi. Ad attenderlo, all’uscita dell’abitazione, si erano appostati i carabinieri che lo hanno bloccato insieme a un complice che lo attendeva a breve distanza a bordo di un’autovettura. La refurtiva è stata recuperata.
A Lucera, invece, i due uomini, spacciandosi per funzionari dell’Agenzia delle Entrate incaricati di riscuotere un debito insoluto di mille euro, hanno dapprima raggirato telefonicamente la donna 70enne, per poi presentarsi a casa facendosi consegnare la somma in contanti. È stato il marito 73enne a insospettirsi e, approfittando di un momento di distrazione dei due, ha allertato il numero d’emergenza 112, permettendo ai carabinieri di raggiungere l’abitazione e sorprenderli all’uscita dal portone dell’abitazione. Anche in questo caso la somma è stata recuperata.