Un uomo è stato trovato privo di vita in una Smart parcheggiata in via Zuretti, alle spalle degli ambulatori dell’Asl a Foggia.
Il ritrovamento è avvenuto nella tarda mattinata di oggi, 19 giugno.
La vittima è il 50enne Giovanni Mastropasqua, padre di sette figli, nato a San Giovanni Rotondo ma residente nel capoluogo dauno. Aveva precedenti per droga. I carabinieri sospettano che sia stato ucciso con un solo colpo di pistola alla testa da un uomo fuggito a piedi. L’omicidio potrebbe rientrare nell’ambito della gestione di attività illecite.
Si stanno verificando i filmati di videosorveglianza della zona che potrebbero fornire supporto alle indagini.
Dai primi rilievi è emerso che quando è stato ucciso, Mastropasqua era seduto al posto di guida. Chi ha sparato lo ha fatto da una distanza ravvicinata colpendolo al collo dal lato destro. L’uomo è stato trovato seduto, col capo reclinato in avanti e i segni della ferita sul collo. È stata una chiamata alla Cur (centrale unica di risposta) ad allertare i carabinieri della presenza del corpo nell’auto.
Mastropasqua faceva il venditore ambulante di frutta e verdura e aveva precedenti per reati legati allo spaccio di stupefacenti. Gli investigatori stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’accaduto. Sul posto anche il comandante provinciale dell’arma dei carabinieri di Foggia, colonnello Michele Miulli, e la magistrata della procura di Foggia Rossella Pensa.
Il racconto dei residenti della zona
«Non ho sentito nulla. Né voci, né esplosione di colpi. Ho capito che era accaduto qualcosa quando è arrivata l’ambulanza e, credendo che qualcuno avesse accusato un malore, mi sono avvicinata e solo allora ho visto un uomo con la testa piegata in avanti e il sangue. Mi sono subito allontanata. Poi sono arrivati i carabinieri e abbiamo sentito si trattava di un omicidio». Lo racconta, all’Ansa, una donna residente a Foggia.
La zona in cui è avvenuto il delitto, sebbene sia una strada secondaria, è altamente trafficata anche per la vicinanza a corso Roma, uno dei principali della città.
Sul posto decine di persone, residenti che facevano rientro a casa dal lavoro, tutti «sgomenti» per quanto accaduto.